Sconfitta indolore ad Acqui per la Fo.Co.L, ora testa ai playoff
Una Fo.Co.L già appagata dall’aritmetico secondo posto in classifica ormai blindato perde ad Acqui Terme contro le padrone di casa dell’Arredofrigo Valnegri
Sabato tranquillo per una Fo.Co.L già appagata dall’aritmetico secondo posto in classifica ormai blindato grazie al successo di sette giorni prima su Parella. Ad Acqui Terme vincono le padrone di casa dell’Arredofrigo Valnegri, un 3-1 che non cambia nemmeno le sorti delle piemontesi, già salve, anche loro dal turno precedente.
Luigi Uma schiera Marini in regia con Broggio opposto, Cavaleri e Bonato in banda, Fantin e Venegoni al centro, con Lenna libero e mantiene il 6+1 per l’intero arco della partita, mentre coach Marenco di Acqui avvicenda di fatto tutta la rosa a propria disposizione. Messa in cascina la regular season, appuntamento ora ai playoff, con la Fo.Co.L che se la dovrà vedere con Offanengo, arrivata seconda nel Girone B dopo la sconfitta interna rimediata nell’ultima giornata, proprio nello scontro diretto con Lecco.
LA CRONACA
Primo set – Parte forte Legnano che prende il volo (Broggio e Cavaleri sugli scudi, 1-3, 5-7), poi Acqui prende coraggio e concretizza maggiormente, sfruttando i colpi di Lombardi e Mirabelli (12-10). Il sorpasso tiene fino alla conclusione del set, con Legnano abile nell’accorciare grazie a Broggio e Bonato (21-16, 24-21), ben pescate da Marini in attacco e precise in battuta, ma il gap è ampio e le padrone di casa, dopo tre set point annullati, archiviano il primo parziale con la fast di Mirabelli.
Secondo set – Subito break in favore della squadra di casa (6-1) e coach Uma chiama time-out. Al rientro in campo Legnano accelera (7-5, a segno Broggio, Marini e Venegoni in fast). L’Arredofrigo non si lascia intimorire e trova un altro buon momento che la porta a +10. Broggio e Fantin (ace) guidano l’inizio della rimonta, che prosegue grazie a Venegoni e Bonato, poi nuovamente Marini (19-24) ma questa volta Acqui non abbassa il ritmo e, al secondo tentativo, si prende il 2-0.
Terzo set – Con grande autorevolezza le Coccinelle surclassano le avversarie, andando sull’1-8: Marini imposta e le attaccanti mettono a terra. Buon gioco al centro con Fantin e Venegoni precise sia in fast sia sugli attacchi in primo tempo, Cavaleri stampa un block-in e successivamente si fa trovare pronta con due bei fendenti e il vantaggio resta rotondo (10-22), grazie anche ad una Lenna sempre pronta al sacrificio nelle azioni chiave di difesa. Impossibile per le piemontesi rientrare in gioco e Fantin trasforma il set point alla prima occasione.
Quarto set – Acqui pare aver fretta di chiudere il palazzetto e con Mirabelli e Poggi alza la voce (4-1). Le biancorosse legnanesi replicano con Broggio, doppia Cavaleri e Venegoni per la parità (5-5). Si apre una fase punto a punto, con Bonato e Fantin (muro) a rispondere a Mirabelli, poi di nuovo capitan Cavaleri per il 13-13. Acqui alza il ritmo e intensifica gli attacchi, scavando così un buon margine di vantaggio (20-14), cui poniamo rimedio con una buona reazione (Cavaleri e Marini a segno, seguite da Bonato e Venegoni, 19-21). Due fast di Fantin e una bordata di Broggio riportano Legnano a -1 ma, dopo il time out chiamato dalla panchina di casa, Acqui trova i giusti spiragli e fa propria la sfida, prendendosi l’intera posta in palio.
VOCI BIANCOROSSE
Elisa Broggio – «Mi sarei divertita di più se il finale fosse stato più bello, comunque ci sta, sono felice che abbiamo avuto ampio spazio in questa partita. Abbiamo avuto momenti bui ma alla fine ci siamo sempre rialzate. Non possiamo lamentarci e va bene così. Siamo pronte per i playoff, non vediamo l’ora, adesso una settimana di pausa per prepararci bene per i prossimi match».
Ludovica Bonato – «La nostra è stata una partenza diesel, abbastanza lenta, poi ci siamo riprese. Avremmo potuto fare meglio, soprattutto nelle fasi iniziali ma ci sta, eravamo una squadra nuova schierata in campo quindi anche l’emotività ha giocato un fattore importante. Per i playoff sono pronta a supportare la mia squadra del cuore, vi aspettiamo al palazzetto».
Beatrice Venegoni – «È una delle prime volte in cui partiamo tutte titolari, di conseguenza secondo me non giocando sempre insieme, per ingranare il ritmo ci si impiega di più, anche perché il ritmo partita è diverso da quello in allenamento. Era una partita in cui bisognava principalmente divertirsi poi sono stata felice che negli ultimi due set ci siamo unite e abbiamo fatto qualcosa di bello. Personalmente non sono mai arrivata a questo livello, penso uno dei più alti cui posso aspirare, quindi sono molto felice di esserci arrivata, anche come lavoro, allenamento, impegno. La squadra è bella ed è bello avere questi obiettivi in comune».
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