Bocce, il legnanese Garavaglia sogna i Giochi Paralimpici di Parigi 2024
Il legnanese sarà protagonista nella prima gara valida per la qualificazione ai Giochi. Il presidente della FIB De Sanctis: "Qualificandoci vogliamo dimostrare che le bocce meritano di far parte dei Giochi Olimpici"
«Raggiungere la Paralimpiade sarebbe davvero importante», queste le parole del ventiduenne Mirco Garavaglia, campione paralimpico di bocce (categoria BC3) nato a Legnano e che ha l’onore di essere il portacolori della nazionale italiana. Il ragazzo legnanese sarà tra gli atleti che scenderanno in campo per l’Italia nel primo appuntamento per conquistare i punti valevoli per il ranking di qualificazione ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. L’Italia parteciperà infatti al World Boccia Challenger di Zagabria, in programma dal 2 al 10 aprile prossimi.
Il team italiano è guidato dal CT Giada Zoli e comprende sei atleti: ci saranno Riccardo Zanella per la categoria BC1 (Individuale e squadra), Ciro Montanino e Claudia Targa per la categoria BC2 (Individuale e squadra), Mirco Garavaglia e Giulia Marchisio per la BC3 (Individuale e coppia), infine Gabriele Zendron per la BC3 (Individuale).
La Federazione Italiana Bocce (FIB) sta facendo di tutto per tentare di qualificare atleti azzurri ai Giochi Paralimpici in Francia nel 2024. «Vogliamo dimostrare, con l’eventuale qualificazione ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, come lo sport delle bocce meriti pienamente una collocazione nell’olimpismo – ha affermato il presidente federale, Marco Giunio De Sanctis – Essere presenti a Parigi sarebbe oltremodo prestigioso anche perché cento anni prima si è registrata l’unica partecipazione delle bocce, seppur solo in via sperimentale, alla rassegna a cinque cerchi. È incredibile come in oltre 120 anni di storia la nostra disciplina non sia mai riuscita a entrare nel programma dei Giochi. Ci auguriamo – ha concluso De Sanctis – di partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024 con la Boccia a vantaggio dell’immagine dell’intero movimento boccistico».
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