Cinque Mulini: tra le potenze Etiopia e Kenya c’è anche un po’ di azzurro-Italia
Domenica 30 gennaio la 90a edizione della gara campestre più affascinante e attesa. La trentina Nadia Battocletti punta al podio tra le donne. I big di quattro nazioni africane si contendono l'oro tra gli uomini
Si profila il solito, grande scontro tra le superpotenze d’Africa in occasione della Cinque Mulini, la classicissima di corsa campestre – il linguaggio internazionale prevede oggi la dicitura cross country – di San Vittore Olona giunta alla sua novantesima edizione.
Kenia ed Etiopia su tutte, ma anche Eritrea e Uganda porteranno sul percorso altomilanese alcune delle proprie pedine migliori con la seria intenzione di darsi battaglia e centrare il successo in una delle gare più prestigiose e affascinanti del panorama mondiale. C’è però qualche speranza, specie in campo femminile, anche per l’Italia che non vince una Cinque Mulini dai tempi di Alberto Cova (1986) e Nadia Dandolo (1990) e non sale sul podio da quelli di Stefano Baldini (2005). Partiamo proprio da qui.
TUTTI TIFANO NADIA – Tra le donne è il Kenia a fare la parte del leone, ma proprio qui può compiersi un miracolo tinto di azzurro. Tutti gli occhi dei tifosi saranno infatti puntati su Nadia Battocletti, 21enne figlia d’arte trentina (con ascendenze marocchine da parte di madre) e grande speranza italiana per tutto il settore mezzofondo. Già quarta al Campaccio, Battocletti, settima alle Olimpiadi di Tokyo sui 5.000 metri, ha chiuso il 2021 andando a vincere due ori agli Europei Juniores di cross di Dublino (individuale e a squadre) davanti alla slovena Klara Lucan, altra pretendente ai piani alti della Cinque Mulini.
A San Vittore Olona il pronostico dice Kenya, vista la qualità e i risultati forniti dal terzetto formato da Teresia Mutoni Gateni (iridata under 20 nei 3.ooo metri), Zena Jemutai Yego e Muli Lucy Mawia. Altra pretendente è la ruandese Clementine Mukandanga. Ma se c’è una in grado di incrinare il dominio africano è proprio Nadia Battocletti che ha carisma, talento ma anche grandi margini di miglioramento. Con lei tante altre azzurrine (quelle d’oro a Dublino) a partire da Anna Arnaudo e Giovanna Selva.
UOMINI, MELAK PER IL BIS – L’albo d’oro maschile vede appaiate in testa Etiopia e Kenia con 18 successi ciascuna, ma è probabile che una delle due possa salire da sola in testa al termine della gara di domenica 30 gennaio. I pronostici vedono l’Etiopia leggermente avanti, perché il campione uscente Nibret Melak sarà affiancato dall’iridato U20 dei 3.000 Worku Tadese, uno dei tanti giovanissimi che aspirano al trono. Anche il Kenya schiera due babies di alto profilo, Levy Kibet e Daniel Kinyanjui, però le due superpotenze dovranno anche difendersi dalla concorrenza.
Quella dell’Uganda innanzitutto: gli organizzatori segnalano la presenza di ben tre podisti in grado di andare a podio, Oscar Chelimo (quarto nel 2021), Joel Ayeko e Samuel Kibet che potrebbero anche fare gioco di squadra per spingere quello più in forma tra i tre. E poi c’è l’Eritrea, un passo indietro nei pronostici (ma già vincente nel 2008 con Tadese) ma da tenere in considerazione vista la presenza di Merhawi Mebrahtu e Samuel Habtom.
L’Italia parte alle spalle ma ha qualche buona cartuccia da sparare grazie ai suoi specialisti delle siepi di origine africana. I gemelli Ala e Osama Zoghlami – nati a Tunisi ma arrivati piccolissimi in Sicilia – e il romano-egiziano Ahmed Abdelwahed possono inserirsi nella top ten. Non ci sarà invece il talento torinese Pietro Arese, grande speranza delle Fiamme Gialle che si allena a Varese nel college del mezzofondo dell’Insubria. Dopo il ritiro al Campaccio per un problema fisico, Arese ha iniziato a programmare la stagione su pista indoor.
LE GARE
La prova maschile si disputa sulla distanza dei 10,2 chilometri, ovvero cinque giri sul percorso del Vallo con partenza dalle ore 14,15: sarà come sempre la gara più attesa a chiusura dell’intero evento. Prima degli uomini ci sarà spazio per la prova femminile (insieme a Juniores e Promesse) al via alle 13,30. Il programma della domenica scatterà alle 9 con la gara Master Maschile over 50 seguita alle 9,40 dalla Master maschile 35-40-45, alle 10,30 dalla Master femminile e poi Allieve (11,10), Allievi (11,40) e Juniores internazionale maschile (12,15). Alle 13 la cerimonia con la sfilata delle Nazioni. RaiSport trasmetterà la Cinque Mulini tra le 13 e le 15 con al microfono Franco Bragagna affiancato da Orlando Pizzolato.
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