Longo Borghini e Giuffrida tornano sul podio olimpico, dove sale anche Zanni
La campionessa di Ornavasso replica il terzo posto di Rio. La judoka romana perde in semifinale con la giapponese Abe (poi oro) ma si rifà nella finale per la terza piazza. Terza medaglia di domenica 25 luglio con il friulano Zanni nel sollevamento pesi
Tre medaglie di bronzo per gli azzurri nella mattinata italiana, il pomeriggio inoltrato in Giappone. Il primo arriva dal ciclismo su strada con la verbanese Elisa Longo Borghini, il secondo dal judo con la romana Odette Giuffrida, due atlete che già a Rio de Janeiro avevano conquistato il podio, il terzo da Mirko Zanni, 23 anni di Pordenone, nel sollevamento pesi
CICLISMO
In una delle gare di ciclismo più assurde che si ricordino, l’Italia esce a testa alta e conquista la terza medaglia della sua spedizione a Tokyo, la prima di bronzo. Il merito è di Elisa Longo Borghini, l’atleta di Ornavasso che già cinque anni fa a Rio salì sul terzo gradino del podio e che in Giappone si conferma come specialista a cinque cerchi.
JUDO
A Rio era stata d’argento, a Tokyo conquista il bronzo la romana Odette Giuffrida, 26 anni in forza all’Esercito. La judoka era impegnata nella categoria fino a 52 Kg, si è dovuta arrendere in semifinale alla giapponese Uta Abe (poi oro) soltanto ai “tempi supplementari”, ovvero al cosiddetto golden score. Poi però, nella finale per una medaglia contro l’ungherese Pupp, Giuffrida si è rifatta anche questa volta in un match equilibrato. Golden score necessario anche in questo caso, ma l’atleta italiana ha avuto la meglio con un decisivo seoi nage reverse
JUDO
Storica medaglia (un bronzo, il terzo del giorno) nel sollevamento pesi, disciplina che da tanti anni non vedeva un azzurro su un podio olimpico. A ottenerla è il giovane Mirko Zanni, 23 anni di Pordenone, vicecampione europeo in carica e impegnato nella specialità al limite dei 67 Kg. Per compiere la sua impresa Zanni ha superato il precedente record italiano sollevando 322 chili.
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