Lo sport legnanese contesta la sospensione dell’attività ed è pronto a manifestare davanti alla Regione
Il basket locale è pronto a manifestare davanti a Palazzo Regione: "Lo facciamo per le giovanili e il minbasket. E' ingiusto rinchiudere in casa ragazzi e bambini"
Calcio, danza, ginnastica, karate, pallacanestro, pallavolo, rugby e sport a rotelle. Sono queste le discipline sportive indicate dalla Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese tra quelli sospesi da ogni attività e per i quali è stato chiesto un chiarimento specifico alla Regione Lombardia. Il comunicato dei sindaci ricorda altresì che sono permesse attività soltanto in forma individuale e che questa definizione “è da considerarsi come rapporto 1 a 1, allenatore – atleta”.
Il calcio lombardo scrive alla Regione: “Vogliamo tornare a giocare”
Non è solo il calcio, comunque, a manifestare contrarietà per l’ordinanza regionale. Anche da altri sport si sta levando una voce robusta per la revisione di un pensiero così restrittivo, alla luce anche del decreto ministeriale emesso successivamente.
Il basket locale, ad esempio, è pronto a manifestare davanti a Palazzo Regione perchè spiega Marco Tajana, presidente del Legnano Basket Knights: «Non lo facciamo per la serie C, ma piuttosto per le giovanili e il minbasket. E’ ingiusto rinchiudere in casa ragazzi e bambini». Sul territorio, la protesta è condivisa da altre società come Wiz Legnano, Marnatese, Nerviano e Gallarate.
Intanto, oggi, martedì 20 ottobre, anche il Legnano Baseball Softball ha deciso di fermare gli allenamenti delle squadre giovanili fino al 13 novembre. «Con la attuale normativa, soltanto la squadra seniores baseball continuerà gli allenamenti in vista della semifinale play-off per la promozione in serie B. La data della semifinale non è ancora definita», la decisione della società legnanese
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