E' una tradizione. E come ogni tradizione si ripete, ogni anno più forte. E' tornata anche per questo Santo Stefano la consueta corsa di Sant'Ilario Milanese, la settima edizione moderna della storica gara che attira sempre più runner, podisti o semplici amatori la mattina del giorno dopo Natale. Al nastro di partenza del 2019, questa mattina, più di 300 iscritti.

«Un tempo, fino agli anni Settanta – Ottanta questa gara – ci spiega Fabio Pravettoni, presidente di asd UPN, l’associazione sportiva che da sette anni ha ripreso a organizzare la corsa – era una gara mitica, una classica nel calendario invernale della Federazione Atletica, al pari di altre competizioni oggi ben più famose, come il Campaccio o la 5 Mulini. Da sette anni la riproponiamo in una nuova forma, più popolare, aperta a runners esperti come a semplici amatori».

[pubblicita] Novità 2019 il ritorno del via in piazza della Chiesa, «come quando era il compianto Luciano Re Cecconi a dare il via» ricorda Pravettoni. Il percorso si è poi snodato nel borgo della frazione di Nerviano, per seguire in un giro più ampio attorno a Sant'Ilario e chiudere con il ritorno in piazza e in oratorio. Ai nastri di partenza non solo amatori, ma anche atleti di alto livello come Andrea Soffientini e Nicole Coppa, rispettivamente vincitori della classifica maschile e femminile.

La classifica femminile ha visto primeggiare la giovanissima promessa Nicole Coppa davanti a Martina Cimnaghi e Federica Cozzi, quella maschile ha visto riaffermarsi Andrea Soffientini, che ha concluso i 5.300 metri del percorso in 17’40’’, davanti a Stefano Zennaro (17’50’’), Stefano Tettamanti (18’00”), Stefano Tarasco (18’10”) e Gabriele Losi (18’15”). Il gruppo più numeroso è stato il Betti’s di Parabiago, davanti a Bombasina Group e atletica US Nervianese ed Atletica Azzurra Garbagnate.

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Foto di copertina: ASD UPN