Quattro giovani sportivi bustocchi in corsa alle Olimpiadi di Rio: il ginnasta Ludovico Edalli, le nuotatrici Arianna Castiglioni e Martina Rabbolini, e la canottiera Sara Bertolasi. 

L’amministrazione comunale ha voluto salutarli prima della partenza per Rio. Al saluto con sindaco e assessori mancava solo Sara Bertolasi, già in ritiro con la nazionale di canottaggio. «Per lo sport bustocco questo è un momento storico – ha commentato l'assessore allo sport Stefano Ferrario –. La giunta non poteva perdere l'opportunità di poter salutare questi giovani, perchè non è scontato che un atleta arrivi a questi livelli, significa che dietro c'è davvero tanto lavoro». 

I tre atleti hanno raccontato le loro carriere sportive e le emozioni prima della partenza. Arianna nuota da quando aveva 4 anni e ora ne ha 18, la sua è una famiglia di nuotatori. «All'inizio non mi sono appassionata subito, ma poi ho capito che sono nata per nuotare. Nel 2014 ho vinto gli Europei a Berlino, mentre nel 2015 sono arrivata in finale ai Mondiali in Kazan. Sulle Olimpiadi non voglio esprimermi per scaramanzia». Ad Arianna, per consentire di concentrarsi sui giochi olimpici, è stata posticipata la maturità a settembre.

Martina, tenace e con visibilmente emozionata ha parlato di come la sua malattia l'ha portata a nuotare nelle vasche non più in gruppo, ma da sola e con gli occhialini totalmente oscurati. «Buttata in acqua a 3 mesi», alle Paraolimpiadi è arrivata dopo anni di duri allenamenti: nel 2014 è arrivata quarta ad Eindhoven, mentre lo scorso anno ai mondiali di club si è classificata settima e ottava nei diversi stili. Dopo le olimpiadi frequenterà il quinto anno del liceo linguistico ed è già proiettata poi ad iscriversi prima a fisioterapia, poi ad osteopatia. 

Ludovico, 22 anni, si allena da 18 per arrivare a questo traguardo: «Ho inziato a muovermi con Gennaro Scala, all'inizio per hobby, poi mi sono appasionato e ci ho dato dentro. Di assoluti ne ho vinti quattro e sono tra i primi 10 d'Europa. Speriamo ora di prendere almeno la finale». iscritto alla facoltà di Beni Culturali, Ludovico ha interotto gli studi per allenarsi al meglio, ma conta presto di tornare sui libri.

Con le due nuotatrici anche gli allenatori: Gianni Leoni parla di Arianna che «nonostante gli infortuni si è rialzata e ha raggiunto l'obiettivo. Noi ci mettiamo la passione, ma con atleti di questo tipo, che ti insegnano che non si deve mai mollare, è tutto più facile». Accanto a lui Andrea Caruggi, allenatore di Martina. A sostenere Ludovico invece il presidente della Pro Patria Ginnastica, Rosario Vadalà. 

Per Arianna le prove cominceranno il 6 agosto, per Ludovico il 5 agosto, mentre Martina sarà in vasca dall'8settembre. «Comunque andrà – ha promesso l’assessore allo sport Stefano Ferrario – organizzeremo una festa per quando torneranno».

Manuela Zoni