Al giro di boa la 12esima edizione di Arti e Mestieri nelle Scuole di Villa Cortese
Le classi quarte dei vari istituti sono impegnate nella realizzazione di un classico della proposta artigiana: la realizzazione di “pigotte” e delle relative sedie in legno, in cui i giovanissimi alunni ritrovano il gusto della manualità guidati dall’esperienza degli Artigiani e Artigiane

Nella prima metà del mese di marzo del 2025, si conclude la prima fase del progetto che, dopo undici anni, ha varcato i confini legnanesi per allargarsi ad altre realtà del territorio. Dopo le scuole Manzoni e Travaini di Parabiago, sarà la volta della scuola primaria di Villa Cortese e delle due castellanzesi: la De Amicis e la Manzoni. Le classi quarte dei vari istituti sono impegnate nella realizzazione di un classico della proposta artigiana: la realizzazione di “pigotte” e delle relative sedie in legno, in cui i giovanissimi alunni ritrovano il gusto della manualità guidati dall’esperienza degli Artigiani e Artigiane.
Il ciclo terminerà a maggio in modalità diversa rispetto al passato. Infatti, se prima ci si ritrovava in un’unica festa al Castello, ora le varie «chiusure lavori» si festeggeranno nelle rispettive scuole, perlopiù a fine anno o all’inizio del prossimo anno scolastico. Si è trattato in pratica, affermano dall’associazione «Di mettere insieme quello che facciamo noi col frutto degli altri laboratori, condividendo la nostra esperienza nelle varie feste di fine anno. Col cambio di passo e di modalità abbiamo voluto mantenere la caratteristica di fondo del nostro lavoro: la gratuità dei volontari, e del relativo materiale, e il sostegno al Reparto Pediatria dell’Ospedale di Legnano, cui sarà destinato il ricavato della vendita dei manufatti».
Anche quest’anno, il presidente Ennio Minervino e la coordinatrice dei gruppi che si alternano nei laboratori, Sara Garavaglia, ringraziano, oltre ai propri associati, le istituzioni che hanno ospitato Arti e mestieri nelle scuole, un’idea che cresce, evolve e si espande, cambiando nelle forme ma non nella sostanza, quella di offrire ai piccoli studenti il piacere del lavorare insieme, con le proprie mani, per un progetto comune e solidale.

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