All’Istituto Tirinnanzi di Legnano genitori e scuola in dialogo per affrontare insieme le sfide educative
Grazie al progetto “Scuola in Ascolto”, l’Istituto offre una serie di iniziative pensate per gli alunni e per le famiglie come il ciclo di incontri dal titolo “Genitori e scuola in dialogo. Accompagnare la crescita, affrontare le sfide”
L’Istituto Tirinnanzi di Legnano si conferma un punto di riferimento nel territorio non solo per la formazione di centinaia di bambini e ragazzi, ma anche per il sostegno e l’accompagnamento delle famiglie nel delicato compito educativo.
Tra i valori fondanti dell’Istituto, che comprende le scuole primarie L’Arca (Legnano) e Don Luigi Monza (Cislago), la scuola media Kolbe e il Liceo Scientifico Tirinnanzi di Legnano, c’è infatti la promozione di una collaborazione attiva e concreta tra scuola e famiglia, per accompagnare i ragazzi a crescere e a affrontare con consapevolezza le sfide di un mondo sempre più complesso.
Grazie al progetto “Scuola in Ascolto”, finanziato dalla Regione Lombardia nel triennio 2023/2025, l’Istituto offre una serie di iniziative pensate per gli alunni e per le famiglie come il ciclo di incontri dal titolo “Genitori e scuola in dialogo. Accompagnare la crescita, affrontare le sfide”, iniziato negli scorsi giorni e guidato dal dottor Luigi Ceriani, psicologo ed esperto in tematiche educative. Ciascun appuntamento è dedicato ad una fascia d’età specifica, per rispondere alle esigenze concrete di ogni fase della crescita.
Una scelta di supporto per le famiglie
“I genitori sono i primi e insostituibili responsabili dell’educazione dei figli,” sottolinea Filippo Salimbeni, rettore dell’Istituto Tirinnanzi “La scuola partecipa a questa avventura educativa sostenendoli e collaborando con loro, nella diversità dei ruoli, con l’obiettivo di favorire la crescita e il bene dell’alunno. Per questo motivo gli incontri proposti nell’ambito del progetto “Scuola in Ascolto” sono pensati come momenti di autentico dialogo, confronto e condivisione di esperienze. All’origine della proposta, infatti, vi è la convinzione che ciò che ognuno – genitore o insegnante – scopre di vero per sé rispetto al tema educativo può diventare un’opportunità per tutti, se condiviso in un ambiente aperto e pronto ad ascoltare”.
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