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Cgil Legnano: “Burocrazia, disparità e insoddisfazione frenano il cambiamento nella scuola”

A tracciare un bilancio sulla situazione della scuole è il sindacalista Pippo Frisone della FLC-CGIL Legnano che ha spiegato come uno dei nodi principali sia rappresentato dalla complessità burocratica legata al sistema Passweb dell’Inps, utilizzato per gestire le pratiche di pensionamento

scuola

Burocrazia, disparità territoriali, problemi salariali e anche ritardi nelle assunzioni e nella conclusione dei bandi di concorso. Sono solo alcuni dei numerosi problemi che il settore scolastico sta affrontando in questo periodo. A tirare un bilancio sulla situazione della scuole è il sindacalista Pippo Frisone della FLC-CGIL Legnano. Lui ha spiegato come uno dei nodi principali sia rappresentato dalla complessità burocratica legata al sistema Passweb dell’Inps, utilizzato per gestire le pratiche di pensionamento. Molte scuole non dispongono di personale adeguatamente formato, costringendo a ricorrere a collaborazioni esterne, con un ulteriore aggravio organizzativo e di costi. Anche la distribuzione dei posti nei nuovi concorsi, in particolare per gli ex DSGA, evidenzia una forte disparità territoriale. Il Nord beneficia della maggior parte delle opportunità, mentre regioni come Molise e Basilicata restano a zero posti, accentuando le disuguaglianze già esistenti tra le diverse aree del Paese. Di seguito pubblichiamo la nota firmata dal sindacalista

 I concorsi ordinari dei docenti dei primi bandi PNRR ( finanziati dalla UE) nel 2023 erano così ripartiti a livello nazionale: 1.315 Infanzia di cui 608 sostegno, 8.326 Primaria di cui 5.463 sostegno, 7.646 Media di cui 2.480 sostegno, 12.929 Superiori di cui 564 Sostegno. In Lombardia erano previsti nell’Infanzia 85 posti comuni e 25 sostegno, Primaria 1.339 e 401, nelle medie 2.480 e 734 e nelle Superiori 2.496 e 71 sul sostegno. A fine dicembre siamo ancora alla seconda fase delle assunzioni in ruolo ma non tutti i concorsi si sono ancora conclusi. Un terzo dei concorsi cadrà nelle terza fase del 2025. Ebbene, a concorsi non ancora espletati, il Ministro Valditara, per vincoli europei, è costretto a bandire un secondo Concorso PNRR finanziato anche questo dalla UE. Sono 19.032 i posti messi a concorso a livello nazionale, di cui 8.355 Infanzia/Primaria e 10.677 Secondaria. In aggiunta 4.840 posti di sostegno, all’incirca un terzo del totale. Anche stavolta la parte del leone la fa la Lombardia: boom sul sostegno con 184 nell’Infanzia, 2.646 nella Primaria, 59 nelle Medie, 33 alle Superiori. Le domande di partecipazione a questo secondo concorso scadono il 30 dicembre, le assunzioni in ruolo, previste a partire dalla prossima estate. Altro concorso nazionale molto atteso, con articolazioni regionali che segue quello riservato agli Amministrativi facenti funzione è quello degli ex DSGA, ora funzionari e delle elevate qualificazioni. 1.435 i posti messi a concorso, di cui 416 solo in Lombardia (quasi 1/3) . La maggior parte di questi posti è concentrata al nord, mentre alcune regioni, come Molise e Basilicata, sono a zero posti. A questo concorso si accede solo col titolo di laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio ed equipollenti. La domanda di partecipazione scade il 15 gennaio.
Altra novità di fine anno, la pre-intesa sulla ripartizione di 13,7 milioni a integrazione del FMOF 24/25 . A supporto delle pratiche dei 23mila pensionamenti, col sistema passweb dell’Inps, assegnati 11,5 ml. che prevedono un compenso di 300 € per ogni pratica. Le scuole che non hanno personale formato/disponibile su passweb potranno ricorrere alle cosiddette collaborazioni plurime.

Sollecitata da alcuni sindacati, da sempre critici sulla piattaforma passweb dell’Inps scaricata alle scuole, una soluzione normativa definitiva. Invece, 2,2ml.sono stati assegnati per incrementare gli incarichi specifici ATA per il maggior impegno cui sono chiamati, a supporto dei progetti del PNRR. Una boccata d’ossigeno per le segreterie delle scuole, che negli ultimi anni si son visti scaricare addosso una serie di incombenze burocratiche di varia natura, compresi quelli legati ai Progetti europei e nazionali e buon per ultimo anche i pensionamenti, dall’Inps alle scuole. Un ristoro che lascia l’amaro in bocca, con lo scippo sulla 13° da parte del Governo dell’anticipo di circa 1000 euro sul rinnovo contrattuale già scaduto 22/24. Ci auguriamo che almeno il 2025 oltre a portare meno guerre e più pace nel mondo, porti a chi lavora nella scuola più sicurezza, più stabilità e soprattutto stipendi più adeguati per una vita dignitosa e serena. Buone feste e buon anno a tutto il personale dirigente, docente e ATA del nostro comprensorio Ticino-Olona.
Pippo Frisone FLC-CGIL Legnano

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Pubblicato il 23 Dicembre 2024
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