Spray al peperoncino e scritti ingiuriose contro i prof: “Va tutelata la dignità professionale e umana degli insegnanti”
In merito al doppio episodio di cronaca accaduto in due scuole a Milano lo scorso giovedì 6 giugno dov'è stato spruzzato spray al peperoncino ed alle scritte ingiuriose apparse in uno dei due edifici scolastici pubblichiamo e riceviamo la riflessione di una lettrice
In merito al doppio episodio di cronaca accaduto in due scuole a Milano lo scorso giovedì 6 giugno dov’è stato spruzzato spray al peperoncino ed alle scritte ingiuriose apparse in uno dei due edifici scolastici pubblichiamo e riceviamo la riflessione di una lettrice. Un messaggio per «sensibilizzare l’amministrazione scolastica ad intervenire per la tutela della dignità professionale e umana degli insegnanti».
Mi sembra di aver capito che il Ministro dell’Istruzione e del Merito avesse promesso azioni rapide per tutelare la dignità degli insegnanti, garantendo supporto psicologico e legale ai lavoratori della scuola. # Ma le scuole agiscono secondo le direttive di Valditara?
La mattina del 7 giugno 2024, presso la Scuola Oriani Mazzini di Milano (la stessa sede scolastica dove il giorno precedente si erano verificate intossicazioni da spray al peperoncino), * sono comparse scritte gravemente ingiuriose nei confronti di una specifica docente, realizzate con spray indelebile sui muri, sui vetri e sul pavimento dell’edificio scolastico.
Nessun mezzo di informazione ha riportato questi gravi atti di vandalismo e violenza. Ancora più preoccupante è il fatto che, nella comunità scolastica, non risulti né un messaggio pubblico di solidarietà alla docente da parte del dirigente scolastico, né interventi educativi rivolti agli studenti. La docente ha ricevuto messaggi di solidarietà in forma privata dagli studenti e dai loro genitori nonché dai docenti e dal personale ATA.
Un genitore, nelle recensioni di Google, si chiede giustamente come possa la scuola intervenire sui casi di bullismo tra studenti se si lascia passare il messaggio che i docenti possono essere impunemente insultati con scritte sull’edificio scolastico che non vengono rimosse.
Pochissimi giorni fa, a 17 giorni dopo la comparsa delle scritte sui muri, la docente oggetto delle ingiurie ha subito anche l’affronto di dover ricevere i genitori degli studenti per i colloqui relativi agli esiti scolastici, senza che le scritte fossero state rimosse da parte della scuola.
Lettera firmata
Spray al peperoncino in due scuole a Milano, decine di studenti intossicati
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