Educazione ambientale outdoor al Parco Alto Milanese con le scuole San Giulio di Castellanza
Il progetto è promosso dal Rotary Club Parchi Alto Milanese. Nei giorni scorsi il consulente ambientale e guida naturalistica Walter Girardi ha incontrato i giovani studenti
Rotary Club Parchi Alto Milanese e medie San Giulio di Castellanza insieme per un progetto di educazione ambientale outdoor al parco Alto Milanese, area verde condivisa tra i comuni di Legnano, Castellanza e Busto Arsizio. Le classi prime e seconde medie nei giorni scorsi hanno affrontato svariati temi come la biodiversità, ecosistemi, biosfera e modelli di
habitat rapportati al polmone verde locale. A guidarli in quest’avventura il consulente ambientale e guida naturalistica Walter Girardi.
L’iniziativa rientra nella programmazione Rotary 2021/23 prevista nel Parco Alto Milanese che ha già visto la realizzazione della “stanza nel bosco” e il percorso didattico “la biblioteca verde”. In questo contesto seguiranno incontri didattici outdoor con le scuole a temi ambientali specifici sull’impronta ecologica, inquinamento ed ecosistemi, le risorse idriche, scuola di circolarità e lo sviluppo sostenibile, riciclo e raccolta differenziata rifiuti, risparmio energetico e comportamenti sostenibili, percorsi sensoriali e laboratori didattici per i più piccoli.
«L’educazione ambientale è un argomento complesso ed articolato, ma sempre più fondamentale. Riteniamo una priorità insegnare alle giovani generazioni come amare l’ambiente, come adottare comportamenti più ecosostenibili, consapevoli e rispettosi per il mondo che ci circonda, stimolando e sviluppando tra gli studenti un sano comportamento civico anche attraverso un’analisi critica e l’utilizzo responsabile delle risorse energetiche – spiega Andrea Pigni Rotary Parchi Alto Milanese -. L’educazione all’aperto, conosciuta anche come Outdoor Education è un approccio educativo multidisciplinare che si basa sulla pedagogia attiva e sull’apprendimento esperienziale nell’ambiente esterno e naturale. Comprende una ricca varietà di pratiche educative, che possono rientrare anche in molteplici progetti idonei ad approfondire, ampliare e sperimentare quanto viene svolto in modalità indoor. Non sostituisce il sistema educativo tradizionale, ma lo affianca, lo completa con esperienze fisiche, cognitive ed emozionali che l’ambiente chiuso non può offrire».
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