Parabiago sul podio alle finali di “Matematica per tutti”
L’evento, che ha visto confrontarsi oltre 1500 studenti selezionati da tutta Italia, ha avuto luogo a Roma il 19 e 20 maggio. A primeggiare gli studenti dell'Istituto Comprensivo di via IV Novembre di Parabiago
Diciassette studenti della scuola primaria e quaranta della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di via IV Novembre di Parabiago, hanno partecipato alla fase finale del concorso “Matematica per tutti”, organizzato dall’associazione ToKalon e dall’azienda produttrice di giochi CreativaMente. L’evento, che ha visto confrontarsi oltre 1500 studenti selezionati da tutta Italia, ha avuto luogo a Cinecittà World a Roma il 19 e 20 maggio.
La squadra “I casi umani” (Miriam Vita, Lorenzo Smaldone e Margherita Felaco) si è classificata prima, tra oltre 1000 squadre iscritte per la categoria medie nella sezione “Set”. La squadra “Calabria Saudita” (Leonardo Febbraio, Francesco Scrugli, Denis Lai e Alessandro Sforza) si è classificata invece seconda, nella sezione aritmetica, tra oltre 750 squadre iscritte.
I partecipanti alla competizione si sono potuti mettere alla prova con vari giochi incentrati sulla logica e sui calcoli, come Polyminix, Rolling CUBES Pytagora, la Boca, Funb3rs, Set, scoprendo così la dimensione esperienziale della matematica e appassionandosi sempre più ad una disciplina che può essere studiata non solo con il rigore, ma anche con creatività, fantasia e svago.
«L’istituto IC “Via IV Novembre” – spiegano dalla scuola – ha investito molto nell’innovazione didattica delle discipline e sulle competenze civiche visto che le attività proposte hanno promosso, secondo i partecipanti, quello spirito di squadra e di collaborazione che spesso sono sottovalutati nelle aule scolastiche, che tendono a focalizzarsi principalmente sul lavoro individuale. Il concorso ha fornito quindi l’occasione per sperimentare nuove metodologie ed introdurre all’interno della scuola strumenti didattici innovativi, attraverso un processo di progettazione partecipata che coinvolge sia docenti che studenti.
Grazie a queste competizioni è possibile notare come gli studenti, specialmente i più giovani, tendono ad imparare meglio e più velocemente se agevolati da un ambiente stimolate. Infatti, i bambini sono pieni di energie e capiscono meglio se sono attivamente partecipi nella loro educazione, con giochi e attività varie, e non apprenditori passivi che devono solo stare seduti ai banchi e studiare».
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