Reduce dal suo ultimo viaggio con la sua bici nell’altopiano del Ladakh (nel video), gemma fredda e ostile incastonata tra le vette dell’Himalaya indiana, al confine con Pakistan e Cina, Omar Di Felice, campione di ultracycling ha incontrato gli studenti della scuola media Rita Montalcini di Legnano per raccontare le sue avventure sulle due ruote e portare un messaggio di educazione ambientale per salvare il pianeta.

Con esempi semplici e diretti, Di Felice ha invitato i ragazzi a fare la propria parte: «Il cambiamento climatico c’è sempre stato ma adesso la terra si sta scaldando in maniera veloce e repentina come mai era successo prima nella storia. Le temperature si stanno alzando e i ghiacci sciogliendo: il pianeta metterà in atto meccanismi per salvarci ma serve il nostro aiuto – ha detto il campione -. Tutti quanti possiamo generare un impatto positivo attraverso semplici gesti e comportamenti». L’invito è quindi ad evitare lo spreco di acqua, bene che non bisogna considerare infinito, ad comprare cibo proveniente dal territorio e a muoversi a piedi o in bicicletta. Alla domanda: “Chi di voi va a scuola in bicicletta?”, le mani alzate sono state poche. Eppure i ragazzi stessi hanno detto che se gli venisse dato lo stimolo, sarebbero ben contenti di usarla. Per fare capire agli studenti quanto l’impegno di ognuno di loro possa risultare importante è stata raccontata la favola del Colibrì che goccia, dopo goccia, è riuscito a spegnere un incendio. Di Felice ha incontrato più classi lasciando sicuramente un’importante lezione ai ragazzi. La preside, Anna Maria Caruana, ha sottolineato proprio l’aspetto di educazione e di sostenibilità ambientale su cui la scuola è impegnata su più fronti.