Studenti in visita dal sindaco di Rho: “Che ruolo abbiamo nella società? È difficile fare il Sindaco?”
Numerosi gli interrogativi sottoposti ad Andrea Orlandi durante la visita al Palazzo Comunale delle Classi prime - Scuola Paolo VI Rho
I giovanissimi delle tre classi prime della scuola secondaria di 1° grado Paolo VI di Rho hanno fatto visita al sindaco Andrea Orlandi, che li ha accolti nella Sala del Consiglio insieme all’assessore alla Scuola e ai Giovani Paolo Bianchi e al presidente del Consiglio comunale Calogero Mancarella. Accompagnati dai professori Michele Matteoni referente del progetto, Silvia Capriotti, Antonella Carta, Anna Oltolina, Fabrizio Pogliana e Luca Quaglino una settantina gli allievi, martedì 2 maggio, hanno raggiunto il palazzo comunale.
Le classi stanno approfondendo la storia della città. Il sindaco Orlandi ha illustrato lo stemma e le motivazioni che hanno portato Rho a essere dichiarata Città a seguito dell’accorpamento dei comuni di Mazzo Milanese, Terrazzano e Lucernate con il Comune di Rho stabilito dal Re Vittorio Emanuele decretato nel 1928: a conseguenza di questo il podestà Eraldo Bonecchi fece edificare nel 1930 in soli 18 mesi il nuovo Palazzo podestarile proprio di fronte alla nuova piazza Visconti. Molte sono state però le domande sulla figura del sindaco, la durata del mandato e la possibilità di essere rieletto, a che età si può essere sindaco. Non sono mancate richieste di informazioni sui momenti più difficili che il sindaco ha dovuto affrontare, come la scarsità e l’alto prezzo dell’energia che ha pesato nelle tasche di tutti, Comune compreso. È stato chiesto come vengono prese le decisioni, i lavori attraverso il PNRR, cos’è il bilancio annuale, cosa può fare il Comune contro la siccità e quali sono i macro problemi della città. «Ogni volta che incontro i miei concittadini più giovani, rimango sempre sorpreso dalla profondità delle loro domande e delle loro proposte. Questi sono i momenti per me più gratificanti e di grande aiuto per vedere la città con gli occhi dei bambini – afferma il sindaco Andrea Orlandi -. Come ripeto spesso, mi sono avvicinato alla politica con passione spinto a mettermi al servizio degli altri e a conoscere la città nel profondo. Mi ha colpito la domanda “Che ruolo abbiamo nella società?” A loro ho risposto che sono cittadini a tutti gli effetti e che devono dare il buon esempio con il proprio comportamento quotidiano che miri al rispetto di cose e persone, prendendosi cura della città e di tutti».
«Ringrazio le scuole per questi incontri che avvicinano i nostri ragazzi al Comune – conclude l’assessore Paolo Bianchi -. È importante accompagnarli anche nella crescita del senso civico. Quando avranno la maggiore età, potranno sia votare che candidarsi: tra loro potrebbe esserci il sindaco del prossimo futuro».
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