“Salviamo i Ciliegi alla scuola Dante di Legnano”
Quattro docenti, da cittadini, si stanno mobilitando a titolo personale per chiedere di non abbattere le piante trentennali per lasciare posto alle nuove aule laboratoriali. Previsto un incontro con l'amministrazione
Una appello per salvare i Ciliegi della scuola Dante di Legnano. A promuoverlo è un gruppo di docenti che, in qualità di cittadini, si sta mobilitando per chiedere di non abbattere le piante trentennali per lasciare posto alle nuove aule laboratoriali che realizzerà l’amministrazione comunale con i fondi del PNRR.
Consapevoli dell’importanza e della necessità di nuovi spazi laboratoriali anche in considerazione dell’aumento delle iscrizioni negli ultimi anni, i promotori della petizione chiedono una loro collocazione alternativa che non vada a “toccare” gli alberi del giardino. Così come approvato, il progetto richiederà infatti l’abbattimento di un ciliegio e, probabilmente, anche di altri due, per i quali sono ancora in corso le valutazioni.
Proprio a breve ci sarà un incontro con l’assessore all’Istruzione, Ilaria Maffei per discutere con la rappresentante dell’amministrazione una eventuale modifica, anche se sono già due i progetti scartati dopo attente analisi. Tra le ipotesi progettuali era stato preso in considerazione il sopralzo dell’aula magna, ma questo avrebbero richiesto risorse insostenibili rispetto al finanziamento ricevuto. La collocazione vicino al vecchio refettorio avrebbe invece richiesto l’abbattimento di un numero maggiore di piante. Come previsto dal regolamento, le piante abbattute saranno ripiantumate in un altro luogo.
Di seguito il testo dell’appello-petizione che, ricordiamo, è stata lanciata dai singoli cittadini firmatari e non a nome dell’Istituto Comprensivo, che ha accolto il progetto da tempo richiesto e atteso.
Siamo grate a chi dall’interno della scuola ha perseguito con tenacia l’obiettivo di prevedere degli ampliamenti funzionali all’espletamento delle attività didattiche a partire dal precedente dirigente e dalla attuale dirigente, fino ai colleghi che hanno studiato possibilità e alternative e le hanno sottoposte all’amministrazione comunale. Siamo grate all’amministrazione comunale che ha voluto rispondere positivamente alle esigenze oggettive della nostra scuola, prevedendo anche efficientamento energetico e ricorso a fonti rinnovabili. Purtroppo, però, l’attuale progetto, se non modificato, prevede l’abbattimento di tre magnifici ciliegi, tre ciliegi che impreziosiscono gli spazi verdi della nostra scuola almeno dalla fine degli anni’90, quando sono stati piantumati grazie alla passione e alla sensibilità di colleghi che ci hanno preceduto. Noi pensiamo che l’ampliamento dovrebbe avvenire facendo salvo l’attuale patrimonio arboreo della scuola. Sappiamo che ci sono alternative tecnicamente possibili, ma sono economicamente più onerose. Allora ci chiediamo e vi chiediamo: quanto valgono in realtà tre ciliegi? Come è stato calcolato il loro valore e il danno ambientale che comporta il loro abbattimento? Ci sono ragioni etiche, ambientali, educative che ci spingono a sollevare la questione e a lanciare questo appello diffuso anche su Change.org:
– generazioni di ragazzi sono cresciuti con i loro occhi e i loro cuori pieni della bellezza fresca e delicata dei fiori di ciliegio: solo chi cresce nella bellezza può amare e coltivare la bellezza della vita
– il verde nelle scuole aiuta a prevenire e mitigare disturbi dell’attenzione e disturbi dell’apprendimento, favorisce e rafforza i processi dell’apprendimento
– i dati pubblicati dalla Nasa ci parlano di città che diventeranno a causa dei cambiamenti climatici invivibili nell’arco di pochi decenni: gli alberi sono la nostra salvezza
– la capacità di assorbimento di CO2 di alberi piantumati oggi si dispiegherà compiutamente solo tra alcuni decenni, quando raggiungeranno l’età dei ciliegi abbattuti oggi
– con che coerenza educativa possiamo raccontare ai ragazzi dei danni della deforestazione in Amazzonia se accettiamo l’abbattimento di tre bellissimi ciliegi qui ed ora nel giardino della nostra scuola, nel luogo in cui i ragazzi dovrebbero imparare ad amare e rispettare l’ambiente? Per queste e molte altre ragioni vi chiediamo: non abbattete i nostri ciliegi! Fate sì che altre generazioni di ragazzi possano continuare a riempire gli occhi e il cuore della loro bellezza e della loro poesia. Vi invitiamo a sottoscrivere questa petizione e chiediamo a tutti di inviare poesie, scritti, disegni sui nostri ciliegi, per dire insieme che vogliamo salvarli! Attivata anche una mail per inviare pensieri e riflessioni: giardinodeicilieg2023@gmail.com
Cristina Bonazza, Olivia Pastorelli, Francesca Pentcheva, Tommasa Zancla
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