Arriva dalla Puglia ed è alla sua prima esperienza da dirigente scolastica. Filomena Zaccaro, la nuova preside dell‘istituto Comprensivo di via dei Salici (Rodari, Mazzini, Collodi e Dante Alighieri ndr ) a Legnano, subentrata a Simone Finotti, ha trovato «un’accoglienza molto calorosa a Legnano» ed è contenta di guidare un Istituto che fin da subito si è mostrato aperto al territorio e attento all’inclusione, in particolare degli studenti più fragili e disabili.

Preside, come ha trovato la scuola?
Ho trovato una scuola accogliente con personale di ruolo, una segreteria organizzata e una Dgsa presente da diversi anni. Questo aiuta molto il lavoro del dirigente che, come nel mio caso, può così dedicarsi alle problematiche didattiche dei ragazzi. Questa è una scuola molto inclusiva che si distingue a mio parere per la gestione degli alunni con bisogni speciali. Trovo che sia un punto di riferimento per le disabilità.

Ha già incontrato l’amministrazione comunale?
Fin da subito ho riscontrato una grande attenzione da parte dell’amministrazione comunale che ha dimostrato la sua vicinanza anche attraverso progetti che coinvolgono gli studenti, aprendo la scuola al territorio. Quest’anno sarà riattivato il consiglio comunale dei ragazzi che potrà gestire un vero e proprio budget e incontrare la giunta. La trovo un’iniziativa bellissima. C’è poi il Piedibus, altro progetto che nella nostra scuola sta riscuotendo interesse.

Per quanto riguarda la didattica e l’edilizia scolastica ci sono novità o progetti in corso?
Proprio in questi giorni è stata accolta la richiesta avanzata dalla nostra scuola, avviata dall’ex dirigente Simone Finotti, di ampliamento della scuola media Dante Alighieri. Abbiamo ricevuto il progetto e ne siamo molto contenti: saranno realizzate due aule, tra le due ale del plesso, dove attiveremo laboratori. Saranno poi riqualificati i bagni al primo piano. Per quanto riguarda i progetti didattici abbiano in programma 10 Pon con attività che spaziano dal teatro alle certificazioni linguistiche.

Dopo due anni di restrizioni si sta assistendo ad un lento ritorno alla normalità. Il recente aumento dei casi di contagio da Coronavirus richiede però ancora attenzione. Come è la situazione sul fronte sanitario?
La gestione sanitaria in questo momento è piuttosto semplice. Chi è positivo, resta in isolamento, i compagni indossano la mascherina per il periodo richiesto e rimangono in classe in auto-sorveglianza. Ad essere diventata problematica è la gestione dei docenti positivi, assenti: il personale aggiuntivo Covid non viene più concesso e non ci sono risorse per sostituire chi è assente. La speranza è comunque quella di tornare presto alla piena normalità. Anche se dall’emergenza Covid qualcosa di bello è rimasto. Mi riferisco alla digitalizzazione: tutte le classi sono dotate di lim e di strumenti tecnologici che agevolano sicuramente una didattica innovativa.

Come pensate di affrontare l’emergenza energetica?
Riducendo gli orari di accensione del riscaldamento ma anche riducendo i rientri pomeridiani e facendoli coincidere con i Pon e le attività extrascolastiche. Lavoreremo anche sul fronte educativo per trasmettere agli studenti l’importanza del risparmio energetico.

“Che bello tornare a scuola senza mascherina”. Intervista alla preside delle Bonvesin di Legnano