Al via l’anno scolastico 2022-23. Si sono svolti oggi, primo settembre, i collegi docenti per affrontare il nuovo anno scolastico 22-23 le cui lezioni inizieranno il 5 settembre nell’Infanzia e il 12 settembre nei restanti ordini di scuola.

A Legnano sono stati coperti tutti i posti di dirigente scolastico con personale di ruolo vincitore di concorso. Con il primo settembre arriveranno i nuovi docenti immessi in ruolo dalle procedure concorsuali ordinarie e speciali mentre nella settimana dal 5 al 9 settembre arriverà il grosso dei supplenti. Si prevedono anche quest’anno – annuncia il sindacato –  più di 10mila supplenze nella provincia di Milano, di cui oltre il 30% sul sostegno.

Assegnati tutti i presidi nelle scuole di Legnano. Ecco i nomi

Quest’anno si torna in presenza, saltano tutti i dispositivi di sicurezza che hanno caratterizzato gli ultimi due anni di emergenza sanitaria: via le mascherine in classe, via i controlli della temperatura, gli ingressi scaglionati, via il green-pass. Basta con l’obbligo vaccinale e rientro in cattedra dei docenti no-vax.

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Intanto – annuncia il sindacato – sono arrivati alle scuole i fondi del PNRR. Alle istituzioni scolastiche di Legnano del primo e secondo ciclo, sono destinati quasi 2 milioni di euro (1.891.493 euro) per trasformare le aule in ambienti innovativi di apprendimento sono destinati e realizzare laboratori per professioni digitali del futuro. Di seguito la suddivisione dei fondi nelle scuole legnanesi.

-ICS via dei Salici – 193.742 euro
-ICS Manzoni –  186.290 euro
-ICS Bonvesin – 152.758 euro
-ICS Carducci – 137.855 euro

-ISIS Bernocchi – 451.531 euro
-IS Dell’Acqua – 429.176 euro
-Liceo Galilei – 340.141 euro

«Tale riparto è stato reso noto dal Ministero l’8 agosto. Le risorse alle scuole sono state calcolate in base al numero delle classi funzionanti nel 21-22, con una riserva del 40% a favore delle scuole del mezzogiorno. Il crono-programma – rende noto il sindacalista della Cgil Legnano, Pippo Frisone –  impegnerebbe le scuole già entro dicembre 2022 con la sottoscrizione delle adesioni sulla base di format che il Ministero fornirà alle scuole per l’attuazione, monitoraggio, rendicontazione e controllo. Entro marzo 20223 è prevista l’adozione della strategia di ciascuna scuola, entro giugno 2024 la realizzazione e il collaudo degli ambienti, delle attrezzature e dei dispositivi. Con l’anno scolastico 24-25 è quindi fissato l’avvio dei progetti».

A non essere prevista è però la valorizzazione del personale: «Al di là delle risorse investite che sono consistenti e del previsto piano nazionale triennale di formazione di tutto il personale – è però la denuncia del sindacato –  non sono previste risorse aggiuntive per la valorizzazione e i compensi al personale. Ancora una volta assistiamo ad iniziative che restano verticistiche, calate dall’alto e che mortificano l’autonomia delle singole scuole. Aggiustamenti in tal senso sono doverosi più che necessari, per la buona riuscita del Piano stesso e per l’ammodernamento delle scuole del nostro Paese».

«Per i Collegi e per i dirigenti scolastici, col nuovo anno scolastico parte una nuova sfida che potrà cambiare il sistema scolastico del nostro Paese. Un’occasione – conclude il sindacalista – da non perdere, senz’altro da valorizzare ma soprattutto da realizzare con il confronto continuo e la condivisione di tutte le componenti della comunità scolastica».