“Covid, le scuole restano aperte”. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi chiude le polemiche
Le scuole riprenderanno quindi la regolare attività dal 10 gennaio. Il ministro Bianchi in un'intervista al Corriere della Sera spiega che va tutelata l'istruzione in presenza. Stanziati i fondi per i test nelle scuole secondarie
Le scuole resteranno aperte, nonostante l’impennata dei contagi e le richieste diversi presidenti delle Regioni Italiane, medici e presidi di diversi istituti. Ad affermarlo è direttamente il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi che, in un’intervista al Corriere della Sera pubblicata sabato 8 gennaio, afferma che va tutelata l’istruzione in presenza, soprattutto dopo due anni difficili che hanno segnato l’apprendimento degli studenti.
Secondo il Ministro un anno fa non c’erano i vaccini e la copertura vaccinale che è stata raggiunta in questo periodo. Pertanto, il ministro sottolinea nell’intervista che il vaccino è lo strumento principale per poter tornare a scuola in sicurezza, promettendo che sono stati stanziati 92 milioni di euro per i test destinati ai ragazzi delle scuole secondarie.
Le scuole riprenderanno quindi la regolare attività in presenza a partire dal 10 gennaio.
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