Istituto Barbara Melzi, un luogo autentico, una presenza che educa
Una proposta formativa che inizia dalla scuola dell'infanzia e accompagna fino al diploma di maturità. La scuola si presenta e aspetta bambini, ragazzi, giovani e le loro famiglie in occasione degli open day
La presenza dell’Istituto “Barbara Melzi” ha segnato e continua a segnare in modo profondo il territorio dell’Altomilanese, dove intere generazioni di giovani hanno ricevuto una formazione professionale e un’educazione di senso che hanno permesso loro non solo di affrontare i problemi concreti di ogni giorno, ma di accogliere con maturità le sfide educative e culturali che, in oltre 170 anni di presenza, hanno caratterizzato la storia di queste terre e il profilo del nostro popolo.
Sommando Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di I grado, Liceo delle scienze umane, Liceo economico-sociale e Istituto professionale Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale, sono oltre ottocento le famiglie che condividono la proposta formativa ed educativa di questo luogo con le radici nella tradizione e lo sguardo, carico di speranza e creatività, rivolto al futuro.
Un futuro che guarda al passato per sviluppare la propria formativa, raccogliere nuove sfide e intercettare i bisogni del territorio: l’apertura della “Sezione Primavera” all’interno della Scuola dell’Infanzia, l’avvio dei Corsi di formazione per Operatori Socio Sanitari (OSS) e la riproposta del Campus estivo in collaborazione con la Scuola di Musica “Niccolò Paganini”.
Oltre ottocento persone, dai 3 ai 19 anni, che percorrono i corridoi, le aule, i laboratori e il parco di un Istituto con pochissimi eguali in Italia, una sorta di “villaggio” costruito sui rapporti interpersonali e un senso di appartenenza che permane nel tempo e spesso vede divenire i discenti di ieri i docenti di oggi.
Un filo rosso collega i tre indirizzi di scuola superiore: l’attenzione per il sociale, il prendersi cura dell’altro che si può esprimere in tanti ambiti e circostanze. Se nel Liceo delle scienze umane questa attitudine coinvolge soprattutto la psicologia, la pedagogia e l’antropologia, nel Liceo economico sociale lo studio dei fenomeni sociologici permette di comprendere le scelte economiche risalendo alle opzioni di valore di natura politica. Se alle Scienze umane viene messo al centro lo studio della persona e delle sue dinamiche volto a comprendere i processi educativi e psicologici e le domande di senso che si perpetuano nella condizione umana, nel Liceo economico sociale l’attenzione è sulla contemporaneità per riconoscerne le variabili che interessano i rapporti sociali, in particolare quelli di natura economica. Non l’apprendimento delle tecniche, ma la maturazione di una cultura economica che permette di leggere in modo consapevole i grandi mutamenti della nostra epoca anche grazie alle due lingue straniere – inglese e spagnolo – che vengono insegnate per cinque anni.
Nell’Istituto professionale, il prendersi cura diventa una vera e propria mission. Le discipline che indagano gli aspetti sociali e le variabili sanitarie sono prevalenti, ma senza trascurare la promozione di una base culturale ampia e significativa che permette di proseguire gli studi in ambito universitario.
La scuola secondaria di I grado è una palestra dove i ragazzi imparano le competenze di base utili a proseguire gli studi in modo eccellente. I paradigmi che guidano la progettazione didattica sono la centralità della persona, al fine di valorizzarne i talenti ed abbracciarne le fragilità, e il realismo ovvero imparare che le discipline che si studiano non sono chiuse dentro i libri, ma sono fuori dalla finestra, osservabili nell’esperienza di ogni giorno.
Le ore di madre lingua inglese, l’attenzione per la musica e l’informatica sono presenti in modo puntuale in tutti i gradi di scuola dai 3 ai 19 anni perché si tratta di linguaggi universali, utili ad entrare in relazione con gli altri e raccontare se stessi
Per l’anno scolastico corrente, è stato scelto un tema comune a tutto l’Istituto: “La scuola luogo di relazioni: mai senza l’altro”. Per tornare a fare scuola non basta un protocollo, una mascherina o del gel, occorre la voglia di rinascere, di riaprire le finestre e guardare lontano per scorgere l’orizzonte di un Destino buono e, attraverso lo studio e le relazioni, ritrovare noi stessi.
Per partecipare agli open day è necessario prenotare.
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Scuola dell’infanzia
Sabato 6 novembre | dalle 9.00 alle 10.00 e
dalle 10.30 alle 11.30 |
Sabato 27 novembre | |
Sabato 11 dicembre |
Scuola primaria
Sabato 6 novembre | dalle 9.00 alle 10.30
dalle 10.30 alle 12.00 |
Sabato 27 novembre | |
Sabato 11 dicembre |
Scuola secondaria di I grado
Sabato 7 novembre | dalle 9.00 alle 10.30
dalle 10.30 alle 12.00 |
Sabato 13 novembre | |
Sabato 27 novembre | |
Sabato 11 dicembre |
Scuola secondaria di II grado
Sabato 7 novembre | dalle 9.00 alle 10.30
dalle 10.30 alle 12.00 |
Sabato 13 novembre | |
Sabato 27 novembre | |
Sabato 11 dicembre |
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