La protesta colorata e silenziosa «Un nastrino colorato fuori dalle scuole» per chiedere il ritorno in classe è iniziata alle 8 di questa mattina, mercoledì 24 marzo, ed ha visto non solo l’adesione di numerose famiglie, ma anche la partecipazione del sindaco di Canegrate Roberto Colombo.

L’iniziativa che durerà fino a alle 20 di domenica 28 marzo è stata organizzata in coordinamento con la rete di scuole dell’hinterland milanese. «Un nastrino colorato per ogni bambino o ragazzo che resta a casa in Dad e per ogni genitore che lo accompagna in questo complicato percorso – spiegano gli organizzatori -. Nastri come colori al vento per manifestare che bambini e ragazzi ci sono, anche se non si vedono e non si sentono. Per ricordare che la scuola in presenza è un servizio essenziale, è molto più che pura didattica. I dati della letteratura scientifica indicano inoltre che l’incidenza dell’infezione in ambito scolastico non è superiore rispetto alla popolazione generale: mantenendo le misure di contenimento per la sicurezza tornare in classe è possibile».

Durante l’intera giornata bimbi accompagnati dai propri genitori hanno legato ai cancelli delle scuole un nastrino colorato. Il sindaco Colombo, insieme all’assessore all’Istruzione Edoardo Zambon, ha deciso di mettersi in prima linea per sostenere le famiglie e la scuola. E per farlo ha legato un nastrino tricolore alla cancellata dall’ICS di Canegrate.E per farlo ha legato un nastrino tricolore alla cancellata dall’ICS di Canegrate: «Abbiamo appeso il nostro nastro e ci mettiamo la nostra faccia – si legge sulla pagina facebook del Comune -. Il comune di Canegrate a fianco dei genitori: silenziosi ma non zitti chiediamo la scuola in presenza nel primo ciclo! I nostri due nastri tricolori sono testimonianza della convinta adesione a questa iniziativa dei genitori, vi invitiamo a partecipare, con il vostro nastro per la scuola!»