Nell’ex Cantù di Legnano un polo multiculturale e di istruzione e formazione per adulti
L'amministrazione ha incontrato una delegazione del Cpia e della Flcgil di Milano. Confermato l'impegno a sollecitare la ripresa dei lavori di riqualificazione dello stabile che dovrebbe essere pronto per il prossimo anno scolastico
Comune di Legnano, sindacati e CPIA a confronto per la “nuova casa” della sede cittadina del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti. Nei giorni scorsi la dirigente scolastica Alessandra Belvedere, il direttore dei servizi generali e amministrativi Paolino Ruggiero e Pippo Frisone e Jessica Merli della Flcgil di Milano hanno incontrato in videoconferenza il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore all’istruzione Ilaria Maffei per affrontare l’annosa questione della nuova sede per il CPIA, attualmente ospite “precario” alla scuola secondaria di primo grado Tosi.
Nuova sede che dovrebbe essere collocata alle ex scuole Cantù, il cui edificio – di proprietà del Comune – è oggetto di riqualificazione: lì il CPIA, se la manifestazione di interesse avanzata troverà conferma, dovrebbe avere come coinquilina l’Università per gli anziani di Legnano e Zona, altra realtà che da tempo denuncia carenze di spazio per lo svolgimento delle proprie attività.
«Nelle intenzioni del sindaco alle ex Cantù si andrà a formare un vero e proprio polo multiculturale di istruzione e formazione degli adulti, aperto alla città – spiega Pippo Frisone -. Alla forte rivendicazione della delegazione di trovare una sede dignitosa e adeguata al CPIA, onere che spetta al comune in quanto scuola pubblica, ha fatto riscontro l’impegno del sindaco Radice, stante i dovuti passaggi burocratici, di sollecitare la ripresa dei lavori di riqualificazione e messa a norma delle ex Cantù, affinché siano rispettati i tempi di consegna prima dell’inizio del nuovo anno scolastico 2021/2022».
A confermare la volontà di proseguire con il progetto di un polo per l’istruzione per adulti è anche il neo assessore Ilaria Maffei: «Dagli uffici comunali abbiamo avuto conferma che i lavori dovrebbero essere portati a termine entro la primavera – fa sapere Maffei -. Per il prossimo anno scolastico la scuola sarà accessibile. L’idea, come indicato nel programma, è quella di realizzare un polo civico nel quartiere per l’istruzione degli adulti recuperando anche la chiesetta dell’ex oratorio di Legnanello». Un progetto che rientra nella visione città policentrica disegnata dal sindaco Lorenzo Radice
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