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“Non ci si contagia a scuola”, la preside del Bernocchi teme l’effetto “boomerang” dell’ordinanza regionale

Se quanto previsto dall'ordinanza regionale sarà confermato la scuola legnanese rivedrà l'organizzazione per ripartire dal 4 novembre con almeno le lezioni di laboratorio. Al liceo Galilei per metà scuola era già applicata la didattica a distanza

Annalisa Wagner

Salvo nuove direttive dell’ultima ora, da lunedì 26 ottobre nelle scuole superiori della Lombardia si tornerà a studiare a distanza. L’ordinanza firmata la sera del 21 ottobre dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha fermato la didattica in presenza ripartita a settembre con enormi sforzi da parte dei presidi che hanno riorganizzato le loro scuole con ingressi scaglionati, banchi distanziati e igenizzanti. Un provvedimento già contestato dal ministro all’Istruzione Lucia Azzolina e dai sindaci di capoluogo della Lombardia che in queste ore stanno chiedendo di fare un passo indietro proponendo una alternanza tra didattica in presenza e a distanza.

L’ordinanza prevede per il momento la sola possibilità di tenere aperte le aule per lezioni speciali, quali sono quelle laboratoriali. Così avverrà al Bernocchi di Legnano, Istituto tecnico con una forte componente pratica, dove la scuola si sta preparando per rivedere per l’ennesima volta l’organizzazione per ripartire dal 4 novembre con le lezioni di laboratorio, per un massimo di due giorni e mezzo la settimana: «Non ci si contagia a scuola  – premette la dirigente scolastica – con la mascherina,  gli igienizzanti e le distanze. Credo, piuttosto, che il problema sia fuori, nelle case, nei parchi, nelle piazze. Ed è qui che la scuola può svolgere un ruolo educativo nel far si che le regole diventino un automatismo e per i ragazzi. Per farlo però occorre guardarli negli occhi e temo che a casa, da soli, senza chiudere gli altri luoghi di ritrovo, l’effetto possa diventare controproducente».

Secondo la dirigente scolastica le scuole hanno messo in campo tutti gli sforzi per garantire la sicurezza, a partire dagli ingressi e dalle uscite diversificate per evitare assembramenti anche sui mezzi pubblici: «Sono stati spesi soldi, risorse del Ministero – spiega la preside – e adesso tutto cambia un’altra volta». All’Istituto Dell’Acqua di Legnano si attendono eventuali chiarimenti sull’ordinanza regionale che potrebbero arrivare già nelle prossime ore, dopo di che la scuola sarà pronta a rispettare le disposizioni. Tutti gli istituti cittadini, ricordiamo, sono già attrezzati per partire con le lezioni on line. Il liceo Galilei è già da una settimana che alterna la didattica a distanza con quella in presenza: a rotazione 28 classi seguono le lezioni da casa, 28 dai banchi. E se l’ordinanza sarà confermata da lunedì 26 ottobre tutti i leceali seguiranno le lezioni da casa dato che i laboratori sono stati sospesi con la ripartenza della scuola a settembre.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Ottobre 2020
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