Nuovo preside a San Giorgio, il sindaco: «Troppi cambi, difficile lavorare così»
Alle soglie dell'ennesimo cambio al vertice della scuola sangiorgese, il sindaco denuncia la difficolta di costruire una continuità didattica
A meno di due mesi dalla prima campanella del nuovo anno scolastico, a San Giorgio su Legnano si lavora per il ritorno in classe in sicurezza degli studenti del paese. Grazie ai contributi per l’edilizia scolastica stanziati dal Ministero dell’Istruzione, il comune avrà a disposizione 15mila euro da spendere per garantire che negli istituti sangiorgesi vengano rispettate le misure anti-contagio indicate dal Comitato tecnico-scientifico, e proprio settimana prossima è in programma una riunione per definire i dettagli .
Ma i problemi delle scuole non si fermano all’adeguamento di spazi e arredi alle norme anticontagio, e l’ennesimo imminente cambio della guardia al vertice della scuola sangiorgese ha spinto il sindaco del paese, Walter Cecchin, a dare voce al suo disappunto, sottolineando che «questi 15mila euro sono un piccolissimo dettaglio, la scuola ha bisogno di ben altro».
Buongiorno San Giorgio.Oggi credo sia giusto essere a volte polemici e denunciare una situazione che mette in…
Pubblicato da Walter Cecchin su Sabato 18 luglio 2020
«Credo sia giusto essere a volte polemici e denunciare una situazione che mette in discussione il futuro di una buona scuola del nostro territorio, anzi della scuola della nostra San Giorgio – spiega il primo cittadino sangiorgese -. Sono sindaco dal 2012, otto anni dove in ambito scolastico tra reggenze e nuovi dirigenti scolastici ho già incontrato e lavorato con ben quattro persone, a breve sarà il turno della quinta. Difficile poter costruire una continuità didattica e collaborativa con gli insegnanti e il territorio se in media ogni due anni si cambia la figura di riferimento. Poi c’è chi è una meteora e passa velocemente, non ne faccio una colpa alle persone, ma al sistema per come è strutturato che permette tutto questo a scapito come sempre della formazione scolastica dei nostri ragazzi. Mi si permetta un grazie alle “vecchie” guardie che nonostante tutto portano avanti ogni anno al meglio che possono questa difficile situazione».
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