«In questi mesi si è compresa l’importanza della scuola sia per i nostri ragazzi come momento di socializzazione e di crescita, sia per le famiglie che senza supporti e sostegno si sono ritrovate sole a dovere gestire questa situazione .
Riteniamo dunque indispensabile in questo momento una progettazione da parte dell’amministrazione comunale che prenda in carico diversi aspetti. Chiediamo che venga potenziata la rete dei servizi relativi alla fascia prescolare: Ludoteca, tempo famiglia, spazio gioco per consentire un alleggerimento del carico famigliare sulle lavoratrici e sulle mamme. Un incremento dell’offerta nidi gratuiti o a prezzi agevolati sul territorio». L’appello della associazione Legnano Cambia propone anche un ampliamento della rete di volontari civici, per un servizio pre/post scuola gratuito e di supporto per i compiti il quale gestito a livello comunale possa essere fruibile a tutti i bambini con priorità di accesso ai DSA.

«Si chiede di ridurre il costo del servizio dei trasporti, del servizio mensa e dei centri estivi per andare incontro alle difficoltà economiche delle famiglie che in questi mesi sono aumentate – l’invito ulteriore di Legnano cambia – . Risulta inoltre importante cercare di pianificare fin fa subito eventuali proposte di supporto alle famiglie dove entrambi i genitori sono lavoratori per intervenire con tempestività in caso di un eventuale nuova necessità di emergenza sanitaria. Si devono trovare spazi e mobilitare risorse economiche, di concerto con la rete dei volontari per progettare momenti di socializzazione, di assistenza compiti in sicurezza e in piccoli gruppi pronti a partire già da settembre. Le famiglie sono state lasciate sole nella gestione dei bambini, spesso affidati ai nonni con le fragilità che essi stessi già hanno a livello di salute».

Per ciò che riguarda i ragazzi e gli studenti, la proposta della associazione civica è indirizzata al progetto “diamoci una mano“ per garantire loro il trasporto sui mezzi pubblici in maniera gratuita, sconti per ciò che riguarda gli ingressi in piscina, a teatro: «Non ultimo in fatto di proposte per la nuova amministrazione – la conclusione – ci piacerebbe poter investire nella creazione di scuole civiche magari sfruttando alcune delle aree dismesse. Scuole di musica, teatro, danza, lingua che vadano ad occupare una sede in cui possano trovare anche il giusto collocamento sia l’università degli anziani che dei percorsi di istruzione per adulti CPIAE».