Si torna sui banchi di scuola, ma solo ed esclusivamente per la prova orale di maturità e nella più totale condizione di sicurezza. Mercoledì mattina, 17 giugno, dopo tre mesi di lezioni online, l’esame di Stato si svolgerà in presenza. Una modalità che ha richiesto un grosso sforzo, sia in termini burocratici che organizzativi, da parte dei singoli istituti che anche a Legnano hanno predisposto protocolli di sicurezza per evitare contatti tra studenti, docenti e personale Ata  garantire la sicurezza di tutti. Anche se poi fuori dalla scuola gli stessi alunni si incontrano in modalità sicuramente meno controllata nei locali della movida o nei parchi cittadini.

L’esame, per la prima volta, sarà solo orale e non potrà durare più di 60 minuti davanti ad una commissione composta da un presidente esterno e sei membri interni, senza compagni alle spalle. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato sulle discipline di indirizzo, a seguire la discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana, seguito dall’analisi del materiale scelto dalla commissione a carattere multidisciplinare. Infine, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.

Al Cavalleri di Parabiago la maturità spiegata con i podcast

Al liceo Galilei di Legnano sono 201 gli studenti chiamati ad affrontare la prova: ogni giorno ne saranno esaminati 5 e ogni alunno potrà essere accompagnato, se lo si desidera, da un testimone. Il dirigente scolastico, Gianni Bettoni, insieme al medico della scuola ha predisposto un protocollo di sicurezza, pubblicato sul sito nella scuola con tutte le misure adottate, tra queste il riposizionamento di banchi e cattedre per garantire le corrette distanze, le regole per la sanificazione, per i dispositivi di sicurezza – il candidato può togliere la mascherina durante l’esposizione orale se a due metri di distanza dai commissari – e persino la predisposizione di un’aula covid per i casi sospetti. 

A tutti gli studenti verrà misurata la temperatura e verrà chiesto di igienizzarsi le mani: «Nella nostra scuola – mostra la dirigente scolastica dell’Isis Bernocchi, Annalisa Wagner – abbiamo posizionato 5 ceck-point, postazioni per la febbre e l’autocertificazione, abbiamo predisposto percorsi di distanziamento per separare gli accessi e anche i bagni sono stati messi in sicurezza. La nostra è una scuola grande, abbiamo più di 300 maturandi e 9 commissioni, l’organizzazione non è stata semplice: é da una settimana che ci lavoriamo. Abbiamo poi deciso di esaminare solamente 4 studenti al giorno per lasciare più tempo tra un orale e l’altro». Per quanto riguarda l’esame al Bernocchi tutti gli studenti hanno simulato la prova orale con i docenti in versione online, un esercizio che ha richiesto anch’esso notevoli sforzi organizzativi ma che agevolerà gli alunni nell’affrontare un esame nuovo in ogni sua forma e contenuto.

Sono 253 i maturandi all’Istituto Dell’Acqua, divisi tra serale e diurno, che saranno esaminati 5 per giorno da 8 commissioni. Anche qui, come al Bernocchi, sono stati pubblicati i protocolli di sicurezza, sono stati previsti due ingressi differenti, sono stati disegnati percorsi di distanziamento sui pavimenti per fare rispettare i turni e sono state predisposte tutte le misure di sicurezza richieste dal dpcm: «Si conclude così un anno originale che ha richiesto grande impegno da parte di tutti», commenta la dirigente scolastica Laura Landonio augurando un buon esame a tutti i maturandi.

Esame di Stato anche per gli studente delle scuole paritarie di Legnano, il liceo Tirinnanzi, con due classi quinte  (39 candidati) e le Barbara Melzi con 45  maturandi: «Pensiamo di finire in una decina di giorni considerato che verranno eaaminati 5 studenti al giorno – spiega il dirigente scolastico, Fabio Merlo – Potranno essere accompagnati da un testimone che però rimarrà nella sala accoglienza».

Anche al Liceo Scientifico Talisio Tirinnanzi sono state predisposte uscite separate, percorsi distinti e segnalati per i docenti e per i candidati, un’ampia aula in cui svolgere il colloquio con postazioni distanziate 2 metri l’una dall’altra, servizi igienici dedicati alla commissione e ai docenti e accoglienza con triage e aula dedicata: «Mancano gli abituali rituali dell’esame, le strette di mano, gli applausi, i compagni che danno coraggio – scrivono dalla scula -ma non manca a ciascuno dei nostri ragazzi il sorriso dei docenti (pur dietro una mascherina) e l’incoraggiamento da parte di tutti noi…In bocca al lupo, ragazzi!!»