La Liuc verso la “Notte dei Ricercatori”
Appuntamento venerdì 30 settembre per sperimentare oggi la fabbrica di domani...
La tecnologia digitale fa parte ormai della nostra vita. Ogni giorno usiamo oggetti 'i-' per rimanere in contatto con gli amici, per divertirci, per cercare ciò di cui abbiamo bisogno o per farci portare dove vogliamo andare.
Nella progettazione e gestione delle fabbriche la situazione è diversa e la tecnologia digitale non è ancora utilizzata al pieno delle sue possibilità. Ma il futuro è adesso. E’ adesso che si sta compiendo la quarta rivoluzione industriale che porterà a un uso intensivo dell'Internet of Things (IoT), dei big data, dei robot autonomi, dello smart working, della simulazione e della realtà virtuale nei nostri sistemi produttivi e logistici. Ed è adesso che il futuro può essere visto e provato nell’i-fab sviluppata dalla LIUC – Università Cattaneo, in collaborazione con Bosch-Rexoroth, Bossard, JMAC, Kuka-Eutrolog, Prolog e Rivetta Sistemi.
Oltre all’i-fab, anche la possibilità di scoprire l’infinito potenziale del mondo Google for Work grazie alla partecipazione di Innext.
Questa la proposta dell’Università Cattaneo per MEETmeTONIGHT o La Notte dei Ricercatori, un evento che dà a tutti la possibilità di trovarsi faccia a faccia con la ricerca e di sperimentarla.
L’invito è per studenti, imprenditori, manager, responsabili di produzione, autorità, ma anche cittadini, semplici visitatori.
La Notte dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione europea che ogni anno coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi dell’Unione europea, vuole, infatti, creare un’occasione di incontro tra ricercatori e cittadini per promuovere e diffondere la cultura e la ricerca scientifica in modo semplice e divertente.
Venerdì 30 settembre 2016 alla caffetteria della LIUC (ingresso da piazza Soldini) sarà possibile vedere all’opera molti strumenti della manifattura 4.0 applicati sulla Kart Factory di JMAC, una fabbrica simulata, organizzata secondo logiche lean che realizza go-kart per dimostrare i vantaggi che le tecnologie digitali possono portare nella gestione della produzione.
Dai robot capaci di integrare l’intervento umano, ai contenitori di componenti da assemblare in grado di avvisare l’operatore della necessità di rifornimento, alla rappresentazione virtuale della fabbrica fisica con cui è possibile simulare la linea di produzione e prevederne l’andamento: in ogni caso, ci sarà da stupirsi della “fabbrica intelligente” e da prendere nota di un futuro che è già presente.
Alla presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0, proprio ieri 21 settembre, il ministro Carlo Calenda ha segnalato l’importanza di fare attività di ricerca di eccellenza su questo tema, trasferendone rapidamente i risultati ai giovani in formazione e anche ai manager già operanti in azienda.
«La LIUC, negli ultimi anni, si è già mossa proprio in questa direzione – spiega Raffaella Manzini Prorettore alla Ricerca e Professore Ordinario di Ingegneria Economico – Gestionale –. L’approccio della LIUC alla ricerca è da sempre caratterizzato non solo dal rigore nello studio della letteratura scientifica e nello sviluppo teorico, ma anche e soprattutto dalla tensione verso la verifica empirica, attraverso studi di caso, survey, analisi di dati, active research, in un diretto coinvolgimento con l’oggetto di studio, sia esso un’impresa, un processo produttivo, un territorio, una banca, una pubblica amministrazione». Questo ha sempre portato a «trasferire con continuità le conoscenze sviluppate in LIUC verso il mondo delle imprese e, più in generale, verso gli stakeholder esterni, con grande attenzione ai risultati di terza missione dell’Ateneo».
Alla LIUC i risultati della ricerca trovano utilizzo immediato nella didattica, nei corsi di Laurea e nella formazione continua. Informa il Prorettore Manzini: «E’ stato avviato uno studio che, attraverso analisi di letteratura e studi di caso su specifiche filiere e cluster di imprese, si propone di sviluppare un modello di “Digital Manufacturing Assessment” che potrà fornire alcune linee guida alle aziende che intendono verificare l’opportunità e la fattibilità di investimenti in tecnologie 4.0. Un piccolo passo verso l’identificazione di una “via italiana” per la Industry 4.0». Parallelamente, sono stati introdotti nei corsi di Laurea e Laurea Magistrale, in particolare nella Scuola di Ingegneria, insegnamenti dedicati ai temi dell’industria 4.0, quali ad esempio data analytics, automazione industriale, simulazione, servitization.
Così la LIUC fa scuola e si apre al territorio durante La Notte dei Ricercatori mettendo in mostra il valore di un Ateneo che sa sviluppare risorse e competenze per stare al passo coi tempi.
Per consentire a tutti una visita guidata nel miglior modo possibile, la partecipazione all’evento è organizzata in fasce orarie, di un’ora ciascuna, con un numero limitato di presenze per ogni fascia.
La mattina è riservata agli istituti scolastici.
Le due fasce orarie del primo pomeriggio (alle 14 e alle 15) sono dedicate ai visitatori liberi, mentre quelle del tardo pomeriggio (alle 16 e alle 17) sono per imprenditori, manager e responsabili di produzione.
Per iscrizioni: http://www.liuc.it/articoli_eventi/meetmetonight2016/
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.