Anche gli alunni della Scuola media San Giulio di Castellanza tra i protagonisti di "Una vita da social", la campagna itinerante di educazione alla legalità su Internet, partita da Roma il 21 gennaio e giunta a Varese nei giorni scorsi.

All'interno di un autocarro gli specialisti della Polizia postale hanno illustrato ai giovani studenti le principali insidie della Rete, fornendo consigli per una navigazione sicura in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un'opportunità e non come un pericolo. Fatti di cronaca legati al cyber bullismo, alcuni finiti in suicidi di adolescenti, ed il generalizzato uso distorto della Rete e dei social network, sono fenomeni che la Polizia di Stato, con la collaborazione del Ministero dell'Istruzione vuole portare all'attenzione anche dei genitori e degli insegnanti.

A dare il benvenuto in piazza Monte Grappa agli studenti della San Giulio, accompagnati dai loro docenti,  il Questore e il Sindaco di Varese. I ragazzi sono stati fatti accomodare  all’interno di un truck della Polizia di Stato adibito a piccola aula tecnologicamente attrezzata, dove hanno potuto partecipare ad un intervento del capo della polizia di Varese riguardo i rischi del web, primo tra tutti  quello di poter essere derubati della propria identità tramite il furto delle credenziali del proprio account e della password. La seconda più importante minaccia è l'adescamento che può avere soltanto fini economici e commerciali, essere finalizzato alla truffa o al furto di denaro, ma che altre volte serve ad attrarre giovani e ragazze a incontri o appuntamenti che poi possono finire in maniera tragica.

La mattinata si è poi conclusa con la visita alle unità cinofile: un poliziotto con il suo cane, ha spiegato come vengono addestrati ed impiegati i cani poliziotto.