E' stata inaugurata oggi nella Sala Belloni del Centro Salesiano di Arese la mostra "Riva1920 e i giovani. Tradizione e innovazione a confronto", allestita dagli allievi del settore legno-mobili del Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP sede di Arese e comprendente diversi prodotti tra cui copie della cassettiera in cedro Gastonia di Riva 1920 e oggetti in legno raffiguranti prodotti degli altri settori professionali presenti al Centro. Hanno partecipato all’evento, oltre a don Giacomino Gritti, direttore del Centro Salesiano, e al dottor Mauro Colombo, direttore del Centro di Formazione Professionale, Maurizio Riva per Riva 1920 di Cantù, Eugenio Targhettini per Blum Italia, Alberto Lanzani per Albricci di Cesano Maderno, i Fratelli Ronchi di Bovisio Masciago. 

«Il lavoro svolto in questi mesi – spiega Martina Nespoli, un'allieva del corso –, da Ottobre 2013 ad Aprile 2014, rappresenta l’unione del percorso di studio dei nostri compagni, che frequentano l’attuale terzo anno, e delle competenze di noi ragazzi del quarto anno. Sulla base del loro percorso riguardante le aziende del settore e del tipo di prodotti da loro realizzato, abbiamo prodotto tre copie della cassettiera Gastonia, prodotta e commercializzata da Riva1920 e siamo infine giunti all’allestimento della mostra dei nostri esemplari. Per fare ciò è stato necessario impegno, costanza e precisione. La prima difficoltà che ci si è presentata è stata la definizione dei procedimenti, delle tecnologie e delle lavorazioni che Riva ha adottato per realizzare la cassettiera».

«Ciò ha messo alla prova le nostre conoscenze tecniche – prosegue la studentessa – e la nostra capacità d’osservazione e analisi. Per risolvere i nostri dubbi è stata molto utile la visita tecnica all’azienda Riva, dove abbiamo potuto, oltre che visionare i prodotti da loro realizzati, seguire la realizzazione di alcune parti della cassettiera, e chiedere ulteriori chiarimenti sui disegni. La seconda, e più grande difficoltà incontrata, è stata quella di ottimizzare e sfruttare al massimo il materiale a nostra disposizione, 12 tavole di Cedro. Missione ancora più ardua se correlata all’organizzazione di tutte le fasi del lavoro ai tempi moderati e alla gestione della discreta quantità di semilavorati.

Per realizzare contemporaneamente le tre cassettiere, ci siamo divisi in tre gruppi, composti da tre, o quattro ragazzi di quarta e sei o sette dei nostri compagni di terza. La complessità è stata quella di comunicare tra noi, dividendoci in sotto gruppi organizzati ed efficienti. E’ stato necessario dividersi i compiti e prendersi le responsabilità dei propri errori, riponendo fiducia nei compagni. Giorno dopo giorno, è stato sorprendente, faticoso ed infine fortificante vedere come il materiale prendeva forma, e come il lavoro crescesse assumendo le precise sembianze della cassettiera di riferimento».

«Nell’arco dei precedenti tre anni – conclude Martina – non ci era mai capitato di lavorare in questi termini, e credo che oltre ad essere stata un’occasione di studio e lavoro, sia stato possibile cogliere la vera essenza del nostro mestiere, affascinante e appassionante proprio perché vario e complesso, nel quale sono d’obbligo l’organizzazione, la metodicità e la costanza, proprio come in una “piccola azienda”. Per questo un ringraziamento va ai professori che ci hanno guidato con esperienza e alla Riva 1920 che ci ha dato l’ opportunità per svolgere questo percorso»

La mostra sarà aperta al pubblico e visitabile sino a giugno.