Sabato scorso le Ex Fonderie Tosi, luogo prescelto per la costruzione del nuovo polo culturale e tecnologico di Legnano, hanno aperto le porte agli studenti delle scuole medie e superiori della città.
Ai giovani si è presentata una struttura architettonica di grande valore storico ma ormai fatiscente a causa dei molti anni di inattività; nonostante questo la volontà di aprire le prime visite ai giovani sottolinea l'intenzione del Comune e della Finmeccanica Group Real Estate di mettere le basi di un futuro migliore e di dare l'occasione ai giovani legnanesi di esprimere al meglio le loro qualità, costruendo una nuova biblioteca interattiva, un innovativo laboratorio delle idee e un museo storico per non dimenticare il ruolo che le industrie svolgevano a Legnano. La realizzazione del progetto vedrà il suo inizio nel 2014 e si concluderà nel 2019.

Ecco le interviste di alcuni studenti:

''Sarà un'opera interessante – spiegano Marco e Riccardo, studenti del Liceo Galilei – riqualificare un'area di tale importanza e per uno scopo molto utile grazie ad un progetto al servizio della gente e soprattutto dei legnanesi. Inoltre ritengo che sia giusto spiegare ai cittadini quale cambiamento ci sarà e quali miglioramenti porterà questa iniziativa, la quale giustamente conserverà un elemento di architettura storica che ha segnato la storia di Legnano.''

''Questo progetto valorizza il nostro futuro – affermano Cristina e Silvia – combattere la decadenza e nel contempo creare un luogo di grande utilità pubblica è un modo eccellente per migliorare la città e dare un nuovo punto di incontro alla gente soprattutto ai giovani. Piace soprattutto l'idea di una nuova biblioteca interattiva e il fatto che si investa molto sui progetti per aiutare i giovani nel futuro ma anche coloro che vogliono fare impresa dando la possibilità di esprimere le proprie idee!''

Più scettica e pessimista Claudia:''Secondo me il progetto è ben pensato e molto interessante in particolare la parte della biblioteca, però bisogna vedere se davvero verrà costruito così come è stato pensato e se verranno rispettati gli impegni ed i tempi di costruzione, visto che siamo in Italia non si sa mai cosa può succedere.''

JACOPO BOGO