All’Ospedale di Legnano torna “RiAperta Studenti” per scoprire i reparti di Terapia Intensiva
Gli studenti degli istituti dell’hinterland legnanese hanno l’opportunità di esplorare da vicino il mondo della Terapia Intensiva e dell’Anestesia
![studenti ospedale](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/studenti-ospedale-1816131.610x431.jpg)
Torna il progetto “RiAperta Studenti” all’Ospedale di Legnano. Si tratta di un’iniziativa speciale che offre agli studenti delle classi IV e V delle scuole superiori, i licei e gli istituti tecnici dell’hinterland legnanese, l’opportunità di esplorare da vicino il mondo della Te rapia Intensiva e dell’Anestesia. Per l’anno 2025 gli organizzatori hanno ampliato l’offerta formativa, includendo nuovi temi e perfezionando ulteriormente l’esperienza offerta agli studenti. Durante una mattinata passata all’interno dell’Ospedale Civile di Legnano, ai giovani viene offerta la possibilità concreta di vivere un’esperienza unica e “immersiva”. Ideato dalle responsabili del progetto, dott.ssa Manuela Irace e Chiara Della Canonica insieme alla Coordinatrice infermieristica Laura Merlini e al Direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Civile di Legnano, Giovanni Mistraletti, Professore Associato dell’Università degli Studi di Milano, il programma mira a sensibilizzare i giovani su temi fondamentali come la salute e la sicurezza, la gestione delle emergenze mediche, la donazione degli organi e le scelte etiche che caratterizzano le malattie critiche. In un periodo in cui la sanità è spesso al centro di accesi dibattiti pubblici, “RiAperta Studenti” si propone come un ponte tra il mondo scolastico e quello sanitario, promuovendo la consapevolezza e la responsabilità civile, e combattendo la disinformazione.
«Il cuore del progetto – sottolinea il dott. Mistraletti – è rappresentato dall’esperienza concreta di ingresso in ospedale, che permette agli studenti di entrare in contatto diretto con la realtà del mondo sanitario. L’obiettivo principale di “RiAperta Studenti” è infatti migliorare la comprensione dei giovani riguardo alla complessità e all’importanza del lavoro svolto nei reparti di Terapia Intensiva, creando al tempo stesso una maggiore consapevolezza del loro fondamentale contributo alla società, ben compreso su larga scala durante la pandemia CoViD-19. Le tematiche affrontate durante gli incontri spaziano dalla bioetica alla prevenzione dell’abuso di sostanze, passando per la gestione dell’arresto cardiaco e la presentazione delle tecnologie più avanzate utilizzate nella medicina dell’area critica».
I risultati ottenuti dal progetto “RiAperta Studenti” sono stati straordinari. Durante l’anno scolastico 2023-2024, oltre 1250 studenti, appartenenti a 84 classi di 12 diversi istituti scolastici dell’hinterland legnanese hanno partecipato agli incontri, accompagnati dai loro docenti. I questionari somministrati prima e dopo le attività hanno mostrato un significativo aumento dell’interesse e della comprensione riguardo ai temi trattati. In particolare, il 93% dei partecipanti ha valutato positivamente l’esperienza, e il 74% si è sentito emozionato e coinvolto. L’impatto emotivo dell’esperienza è stato altrettanto significativo. Le risposte aperte raccolte nei questionari finali hanno evidenziato parole chiave come ‘coraggio’, ‘empatia’, ‘squadra’ e ‘cura’, a dimostrazione dell’impatto positivo dell’iniziativa.
![studenti ospedale](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2025/02/studenti-ospedale-1816128.610x431.jpg)
«Gli argomenti affrontati durante gli incontri – prosegue il dott. Mistraletti – sono stati selezionati per il loro alto valore educativo e sociale. La gestione delle emergenze cardiache, ad esempio, ha fornito agli studenti le basi per comprendere la catena della sopravvivenza, dal riconoscimento di un arresto cardiaco, all’importanza di dare un’allerta precoce e di iniziare tempestivamente la rianimazione cardiopolmonare, fino all’utilizzo del defibrillatore. La donazione di organi viene trattata in modo approfondito, spiegando la libertà di scelta di ognuno, i criteri di idoneità e i percorsi di donazione in casi di morte da malattie cerebrali o cardiache. Inoltre, il tema dell’abuso di sostanze ha permesso di esplorare le conseguenze mediche e sociali di comportamenti a rischio, con la presentazione di casi clinici reali, svolgendo un’intrinseca attività di prevenzione primaria attraverso l’aumento della consapevolezza dei rischi a cui i giovani sono esposti».
«RiAperta Studenti è molto più di un semplice progetto educativo – commenta il Direttore Generale dell’ASST Ovest Milanese Francesco Laurelli -: è un’esperienza immersiva che offre ai giovani l’opportunità di vedere con i propri occhi il funzionamento di una delle realtà più complesse del mondo sanitario. Grazie alla dedizione dei professionisti coinvolti (medici rianimatori, medici specializzandi, infermieri e studenti di medicina e chirurgia) e grazie alla collaborazione con un numero elevato di scuole, il progetto rappresenta un esempio di eccellenza nel campo della divulgazione dell’educazione sanitaria».
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