In aumento i nuovi casi di infezione da HIV: Milano tra le città con l’incidenza più alta
In Lombardia nel 2023 segnalate 377 infezioni e 99 malattia conclamate. dall'inizio della pandemia si contano in Italia oltre 73.000 casi
I dati sulle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 dicembre 2023 sono pubblicati sul Notiziario volume 37, n. 11 – novembre 2024, redatto dal Centro Operativo AIDS (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
(foto generata con AI – IL VIDEO È STATO REALIZZATO IN OCACSIONE DI UNA GIORNATA DI PREVENZIONE AL BERNOCCHI DI LEGNANO)
SITUAZIONE IN LOMBARDIA
In Lombardia nel 2023 sono state segnalate 377 nuove diagnosi di infezione da HIV con un’incidenza del 3,7 ogni 100.000 abitanti: 224 sono relative a cittadini italiani e a 153 stranieri. I casi di infezione per rapporti omosessuali sono stati 133, il 36%, il 30% ha riguardato uomini eterosessuale e il 17,7% le donne eterosessuali. I contagi tra tossicodipendenti sono ormai una minoranza, 10, e rappresentano il 2,7%.
A MILANO
A Milano, lo scorso anno sono state registrate 168 nuove diagnosi di infezione da HIV con un tasso del 5,2 per 100.000 abitanti.
Lo scorso anno, sono di nuovo scese sotto le 100 le nuove diagnosi di AIDS in Lombardia. Rispetto al 2014 quando, ne furono rilevate 200 salite poi a 208 l’anno successivo, nella nostra regione le malattie conclamate sono andare diminuendo costantemente, fino a scendere sotto le 100 nel 2020 con l’unica eccezione del 2022 quando si arrivò a quota 103.
In totale nel 2021 ( ultimo dato disponibile Istat) i casi di Aids conclamati in Lombardia erano 6534, un numero che conferma la diminuzione, iniziata nel 2018 quando venne toccato il picco di 6606 casi.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Ci sono alcuni dati chiave:
• L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi HIV è diminuita dal 2012 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 si osserva un aumento progressivo.
• L’aumento più significativo dopo il 2020 è stato rilevato nella fascia di età 40-49 anni e nella trasmissione eterosessuale.
• Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale: nell’ordine, a maschi che fanno sesso con maschi (MSM) (38,6%), maschi eterosessuali (26,6%) e femmine eterosessuali (21,1%).
• Le tre città con l’incidenza maggiore nel 2023 sono state Roma, Milano e Bologna.
• Dal 2015 è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV (con bassi CD4 o in AIDS); nel 2023, due terzi degli eterosessuali, sia maschi che femmine, e più della metà degli MSM sono stati diagnosticati con CD4<350 cell/µL.
• Nel 2023 più di un terzo delle persone con nuova diagnosi HIV ha effettuato il test HIV in seguito alla presenza di sintomi o patologie correlate all’HIV e un quinto lo ha effettuato in seguito a comportamenti sessuali a rischio di infezione.
• Nel 2023 l’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi AIDS è aumentata rispetto al 2022.
• Il numero complessivo di persone che vive con l’infezione da HIV in Italia è stato stimato intorno a 140.000 (120.000-160.000) con tasso di prevalenza pari a 0,2 per 100 residenti.
LE NUOVE DIAGNOSI NEL 2023
Nel 2023, sono state segnalate 2.349 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a un’incidenza di 4,0 nuove diagnosi per 100.000 residenti. L’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi HIV è diminuita dal 2012 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 si osserva un aumento progressivo.
Nel 2023 l’incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi AIDS è aumentata rispetto al 2022. Sono state notificate 532 nuove diagnosi di AIDS pari a un’incidenza di 0,9 nuovi casi per 100.000 residenti. Il numero dei casi prevalenti di AIDS, ossia ancora viventi, al 2021 è pari a 24.760.
Tra le persone che non avevano effettuato trattamenti antiretrovirali prima dell’insorgenza di AIDS nel 2023, la polmonite da Pneumocystis jirovecii è stata la più comune patologia di esordio (22,6%) sebbene nell’ultimo ventennio abbia subito il calo più evidente. La proporzione di persone con nuova diagnosi di AIDS che ignorava la propria sieropositività e che ha scoperto di essere HIV positiva nel semestre precedente la diagnosi di AIDS è aumentata nel tempo e si è stabilizzata intorno all’84% nell’ultimo triennio, nel 2023 questa proporzione è pari all’84,1%.
Il numero di decessi in persone con AIDS è rimasto relativamente stabile dal 2017 al 2020, mentre è diminuito nel 2021 (449 decessi). Il numero dei casi prevalenti di AIDS, ossia ancora viventi, al 2021 è pari a 24.760
Dall’inizio dell’epidemia, nel 1982 a oggi, sono stati segnalati 73.150 casi di AIDS, di cui 47.408 deceduti fino al 2020.
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