Il “Germoglio di Bianca” cresce e diventa un albero maestoso all’ospedale di Legnano
Con l’inserimento di due speciali ecografi e quattro letti per il parto, tecnologici e confortevoli per le partorienti, il reparto di ostetricia e ginecologia sale nella graduatoria della eccellenza regionale. Il contributo della Fondazione Quattro Ospedali e dei Lions Club Legnano Carroccio, Castello Le Robinie e Legnano Host
Il reparto ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Legnano, diretto dal dottore Guido Stevenazzi amplia la propria attrezzatura sanitaria, grazie a un nuovo progetto della Fondazione Bianca Ballabio, sostenuta dalla Fondazione Quattro ospedali e i Lions Club Legnano Carroccio, Castello Le Robinie e Legnano Host. La presentazione oggi, martedi’ 14 maggio, in Famiglia Legnanese, con protagonisti Michela e Massimo, i genitori di Bianca, dirigenti e medici dell’ospedale, istituzioni a sostegno della iniziativa.
Dopo l’apertura di alcune docce per gestanti, avvenuta nel 2021, questa iniziativa fa crescere ancor piu’ il “germoglio” tanto da farlo apparire ormai un vero e maestoso albero nella nostra ASST.
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Con l’inserimento di due speciali ecografi di straordinaria capacità diagnostica e quattro letti per il parto, particolarmente tecnologici e confortevoli per le partorienti, l’ospedale sale un ulteriore gradino nella eccellenza della graduatoria regionale.
“L’impegno economico – ha spiegato Norberto Albertalli, presidente della Fondazione Quattro ospedali – e’ complessivamente di 180mila euro. In questo momento, abbiamo coperto la spesa con 90mila euro. La raccolta prosegue sempre con la nostra partecipazione e quella dei Lions Club”.
Parole sempre cariche di riconoscenza e di commozione dai genitori di Bianca: “Essere circondati da tanta condivisione del nostro dolore lo trasforma in gioia per portare qualcosa di utile al territorio. La Fondazione Bianca Ballabio promuove infatti l’attenzione verso chi ha necessità di una vita migliore. Ricordiamo così nostra figlia, che studiava medicina, facendo solo del bene”.
Dal direttore generale dell’Asst ovest Milano, dott. Francesco Laurelli, dal primario Guido Stevenazzi e dalle sue collaboratrici, dott.sse Marina Fogliani e Veruska d’Elia, un coro di apprezzamenti per il sostegno e di motivazioni per un impegno sempre maggiore così da elevare il grado di assistenza alle future mamme: “Questo germoglio di Bianca non solo cresce con questo nuovo impegno di tante istituzioni – un loro commento – ma lo trasforma in un albero che noi cercheremo di far diventare sempre più grande”.
Insomma, un reparto in continua e moderna evoluzione, grazie a idee e progetti lanciati dall’esperienza universitaria del dott. Stevenazzi. Nulla a che vedere con una antica fama ormai cancellata da dati di fatto concreti. Oggi, infatti, parlano a suo favore non solo le statistiche dei ricoveri e delle nascite, ma anche la provenienza delle partorienti ben lontana dalla nostra zona. Una positiva notorieta’ dovuta anche allo sforzo unanime dei Lions Club consapevoli che “così uniti la collaborazione è ancora più solida e produttiva”.
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