Lasciò l’eredità al comune di Gorla Minore, adesso la casa di Ernestina accoglierà famiglie con bambini
La Casa che la signora Ernestina Dragoni lasciò al comune di Gorla Minore diventerà un luogo di accoglienza per famiglie con bambini da 0 a 6 anni, gestito dalla cooperativa laBanda. Domenica 14 aprile una festa per l'inizio dei lavori di ristrutturazione
Nelle stanze in cui si muoveva una vecchina, Ernestina Dragoni, ci saranno bambini che giocano.
Nel cortile in cui lei trascorreva le giornate, ci saranno famiglie che si incontreranno.
La casa che la gorlese Ernestina Dragoni lasciò in eredità al comune, ha trovato una sua destinazione finale: diventerà una casa di accoglienza per famiglie con bambini da 0 a 6 anni, con servizi dedicati alla genitorialità e alle problematiche dell’infanzia.
Il lascito testamentario, che aveva stupito la stessa Amministrazione comunale, era arrivato circa sei anni fa: la signora Dragoni, non avendo eredi, aveva voluto suddividere i suoi averi a destinatari differenti, scegliendo di affidare l’immobile in centro paese nel quale risiedeva al comune di Gorla Minore.
Le famiglie al centro
Il primo pensiero del sindaco Vittorio Landoni era stato quello di destinarlo ad una finalità sociale: come aveva raccontato a VareseNews dopo essere entrato in possesso delle chiavi, l’ipotesi iniziale era stata quella di dedicare gli spazi ai giovani. A distanza di anni, però, si sono create le condizioni affinché siano le famiglie coloro che usufruiranno di quegli spazi.
Lo spiega Landoni, non nascondendo la soddisfazione per un progetto a cui la sua Amministrazione ha tenuto molto: «E’ un momento importante per “la casa di Ernestina” – che si chiamerà proprio così, conservando il nome della vecchia proprietaria, per ricordare la sua generosità – a brevissimo inizieranno i lavori di ristrutturazione, che permetteranno alla cooperativa laBanda, che gestirà la struttura, di inaugurare i nuovi spazi. Saranno le famiglie, con bambini da 0 a 6 anni, i destinatari di questo progetto. Un valore aggiunto e prezioso per la nostra comunità e per l’intera Valle Olona».
La cooperativa laBanda è pronta a partire
Al suo fianco Cristiano Castellazzi, presidente de laBanda, annuisce sorridendo, già visualizzando quello che diventerà “la casa di Ernestina”: «Siamo molto felici di quanto sta avvenendo, tra l’altro sono anni che collaboriamo con il comune di Gorla Minore e, anche in questa occasione, potremo rinsaldare questo legame. Il progetto mette al centro la famiglia, con le sue criticità e le sue problematiche: questi spazi diverranno un luogo dove trovare l’aiuto di esperti e consulenti capaci di supportare la genitorialità, come psicologi, assistenti sociali, educatori e pedagogisti. La nostra attività punta a offrire ai genitori strumenti validi di aiuto, dal primo momento con la maternità, alla crescita dei bambini nei primi anni di vita. Il nuovo centro di Gorla Minore sarà aperto ai gorlesi, ma anche ai residenti degli altri paesi della Valle Olona e non solo. I lavori di ristrutturazione partiranno a breve, poi sarà il momento di iniziare ad occuparci delle famiglie, mettendoci a loro disposizione».
Per festeggiare l’inizio dei lavori, la cooperativa laBanda, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha organizzato per domenica 14 aprile un picnic al parco.
“La casa di Ernestina” è dunque pronta a rinascere, ricordando un atto di generosità e altruismo di una vecchietta che, prima di andarsene, pensò agli altri. E presto il suo giardino risuonerà di risate e versetti di bambini.
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