Due dei cinque defibrillatori semiautomatici rubati a Legnano lo scorso settembre, in questi mesi, sono stati riposizionati al loro posto. Probabilmente i ladri si sono pentiti ed hanno deciso di rimetterli nelle loro teche. Si tratta del Dae di via Liguria (davanti alla chiesa San Giovanni a Legnano) e di quello installato da un condominio in via Flora.

Una bella notizia per il presidente della Onlus SessantaMilaVitedaSalvare Alto Milanese Mirco Jurinovich che, oggi giovedì 18 gennaio, si è accorto della presenza dei due apparecchi: «Certo fa pensare il fatto che sino ad oggi nessun cittadino si sia accorto che i due Dae erano stati rimessi a posto. Significa che c’è ancora poca attenzione sul tema».

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Jurinovich con i suoi volontari, nei giorni scorsi ha acquistato cinque strumenti per sostituire quelli mancanti. «L’operazione è stata possibile grazie al cinque per mille e alle donazione di privati». Così nell’andare a riposizionare i Dae, con grande sorpresa, i volontari hanno notato che due strumenti salvavita erano dentro la loro teca: «L’unica cosa che mancava era la targhetta riportante il numero seriale, poi recuperato tramite software dedicato. I ladri si saranno pentiti chi l0 sà».