I malanni di stagione continuano a farsi sentire ed il picco influenzale non è stato ancora superato. Durante le festività in tanti sono stati costretti a letto ed il pronto soccorso di Legnano è tutt’ora impegnato nel dare risposte alle persone fragili colpite dalle infezioni alle vie respiratorie (influenza e virus di varia natura come il Covid-19). A chiedere aiuto in Ospedale sono pazienti per lo più malati cronici, anziani e bambini piccoli che spesso presentano bronchioliti.

Dunque, le difficoltà più volte segnalate nelle scorse settimane dal personale sanitario restano d’attualità. Basti pensare che oggi, martedì 9 gennaio, il reparto “Tenda” dell’Infettivologia (22 posti totali) risulta full. Ma il numero di pazienti è ben più alto, basti pensare che ci sono anche quelli in attesa di ricovero in pronto soccorso.  In questo momento, quindi, si sente fortemente la mancanza della medicina territoriale prevista dalla riforma, in particolare degli “Ospedali di Comunità” realtà dedicata anche alle cure intermedie. Difatti non è risolto nemmeno il nodo riguardante l’allungamento dei tempi di “libero ambulanza” dai pronto soccorso dettato dalla mancanza di posti letto.

In generale, secondo l’ultimo bollettino della sorveglianza RespiVirNet, l’epidemia tra Natale e Capodanno ha costretto a letto 1.027.000 persone. L’incidenza è rimasta «molto alta» e stabile  e si parla di 17,5 casi per mille assistiti e prevalgono i virus influenzali, SARS-CoV-2, RSV e Rhinovirus. Secondo gli epidemiologi la ripresa delle attività scolastiche favorirà la diffusione delle infezioni respiratorie, per questo il «picco influenzale» non si può ancora definire raggiunto.