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L’abolizione dei medici a gettone farà risparmiare 100 milioni di euro che serviranno ad aumentare gli stipendi dei sanitari

L'assessore al Welfare Bertolaso spiega il modello che verrà attuato per garantire gli specialisti evitando il ricorso alle cooperative. I medici verranno reclutati attraverso bandi regionali gestiti da Areu

medici - pexel

Concorsi centralizzati per reclutare specialisti da destinare agli ospedali che ne hanno bisogno. È il sistema che Regione Lombardia gìha deciso di adottare per mettere fine alle cooperative di gettonisti : « La Lombardia ha circa 1500 medici a gettone, presi attraverso le cooperative – ha spiegato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso – abbiamo speso circa 100 milioni di euro di cui 20 sono andati direttamente alle cooperative che offrivano i servizi. Questo modello deve terminare anche su espressa disposizione del Ministro Schillaci».

Come si sostituirà il personale attualmente reclutato a gettone? « Attraverso Areu verranno banditi i concorsi per incarichi libero professionali – spiega Bertolaso – Entreranno in una graduatoria unica del sistema sanitario regionale ma svolgeranno l’incarico dove ci sarà richiesta. L’azienda sottoscriverà il contratto libero professionale, definendo il compenso attraverso la comparazione tra il costo orario dell’incarico di lavoro autonomo e quello del corrispondente professionista dipendente pubblico. Saranno quindi medici non di un’asst ma dell’intero sistema sanitario regionale».

L’obiettivo che si pone l’assessorato al Welfare è quello di riequilibrare un sistema di gestione del personale più equo: « Vogliamo alzare gli stipendi dei nostri sanitari. Certo è una questione nazionale ma Regione Lombardia farà la sua parte per rendere dignitosi i trattamenti lavorativi. Magari non saranno competitivi con quelli di Dubai o della Svizzera, ma li renderemo migliori».

Per i gettonisti, quindi, si va verso la fine di un modello: « Con il Ministro Schillaci abbiamo condiviso la possibilità di poter riassumere, nella stessa azienda, quei medici che si erano licenziati attratti dalla maggiore remunerazione delle cooperative. Così ci auguriamo di riportare nel sistema regionale quanti sono usciti e, nel contempo, di rendere più attrattiva l’offerta pubblica. Al momento non possiamo sbilanciarci sugli aumenti perchè prima dobbiamo vedere quale la manovra Finanziaria sarà varata dal Governo. Entro qualche mese, tutte le regioni dovranno fare a meno dei gettonisti e così non ci sarà possibilità di creare aree di maggiore o minore attrattività. Sono convinto che questo sarà il sistema per riportare i medici all’interno degli ospedali: non è nel DNA di un medico diventare lavoratore occasionale».

Tra le aziende più esposte c’è sicuramente la Valle Olona, citata a esempio proprio dall’assessore Bertolaso, che ha stipulato accordi per coprire turni di diverse specialità. Anche la Sette Laghi ha a contratto gettonisti soprattutto nell’area dell’emergenza e urgenza, in particolare nei pronto soccorso periferici.

La soluzione individuata dall’assessorato al Welfare era stata richiesta oltre un anno fa dal sindacato Anaao che suggeriva di adottare il modello del concorso centralizzato attuato in Veneto. La soluzione lombarda è una via di mezzo con la centralizzazione ma per stipulate contratti libero professionali.

Il nuovo modello verrà applicata a mano a mano che i contratti con le cooperative termineranno.

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Pubblicato il 14 Dicembre 2023
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