Una quercia all’entrata dell’Ospedale di Legnano simbolo del legame tra salute e ambiente
La quercia è tra le 31 essenze piantumate in tutta Italia con il progetto “Un albero per il futuro” realizzato dall'Arma dei Carabinieri di Cecina (Livorno), Raggruppamento Biodiversità con Fadoi
Una giovane essenza di Farnia (Quercus robur) crescerà proprio vicino all’ingresso del nuovo Ospedale di Legnano per ricordare a tutti lo stretto legame tra la salute e l’ambiente. L’albero è stato piantato in via Papa Giovanni II, mercoledì 4 ottobre, in occasione della giornata dedicata a San Francesco d’Assisi patrono d’Italia e degli ecologisti. Ed è tra le 31 essenze piantumate in tutta Italia con il progetto “Un albero per il futuro” realizzato dall’Arma dei Carabinieri di Cecina (Livorno), Raggruppamento Biodiversità in collaborazione con Fadoi (Federazione delle Associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti) e con il Ministero dell’Ambiente.
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Questa quercia è quindi un simbolo, secondo il prof Antonino Mazzone direttore dell’Area Medica dell’Asst Ovest Milanese nonché componente del direttivo Fadoi: «Non possiamo curare i malati se non curiamo l’ambiente – ha commentato il prof Mazzone -. Oggi le malattie respiratorie sono in netta crescita e questo è dovuto all’inquinamento e alle polveri sottili. Gli alberi sono nostri alleati. Con questo progetto nazionale volevamo dare un messaggio di prevenzione spiegando che l’ambiente e la natura sono strettamente correlati al nostro benessere».
Ogni pianta potrà essere geolocalizzata fotografando uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita sul web, monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica (CO2). Anche la Farnia legnanese è geolocalizzata e sarà possibile monitorare il suo sviluppo. Il tenente colonello Massimo Celati del Reparto carabinieri biodiversità di Cecina ha poi commentato: «Questa, fra tutte le piante di farnia che coltiviamo, è la più fortunata. Negli anni a venire sarà il simbolo della tutela dell’ambiente urbano. Crescendo darà il suo piccolo contributo significativo al contrasto delle isole di calore e all’abbattimento dell’anidride carbonica. Migliorerà l’ambiente che ci circonda».
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