Sono 171 gli aspiranti infermieri iscritti al concorso di assunzione emesso dall’Asst Ovest Milanese. Un bando chiuso nei giorni scorsi per il quale si svolgeranno a breve le selezioni. Un dato che fa ben sperare secondo i sindacalisti Nursind in prima linea nel monitorare la situazione: «È un buon numero di partecipanti considerando il fatto che si tratta del secondo concorso emesso nell’arco di poco tempo. Una partecipazione positiva che conferma quanto, nonostante tutte le difficoltà del caso, l’azienda ospedaliera legnanese sia ancora attrattiva per il territorio». Attraverso l’ultimo bando l’Asst è riuscita ad assumere un centinaio di infermieri ed ora si trova «nelle condizioni di arruolare un numero analogo: anche solo 80 infermieri in più sarebbe un successo».

La sanità pubblica Lombarda sta vivendo un momento critico: «È crescente il rischio di assistere all’entrata prepotente di cooperative private nell’ambito pubblico» spiegano i sindacalisti. In questo contesto l’Asst Ovest Milanese sta cercando di resistere: «L’azienda legnanese è ancora attrattiva. Riconosciamo l’impegno di tutti. È un segnale importante visto le situazioni di crisi che si stanno registrando nel Varesotto e a Saronno dove in questi giorni si è svolta una manifestazione per far ripartire il presidio. Certo sono tante le difficoltà da affrontare ed è lungo il cammino». Uno dei problemi da risolvere al più presto, per i sindacalisti degli infermieri, è quello relativo agli incarichi di funzioni (come gli ex capo sala), che sono «sempre meno a causa di pensionamenti e licenziamenti. Servono quindi nuovi concorsi interni per individuare queste figure di riferimento che attualmente mancano in almeno una decina di reparti tra Legnano, Magenta, Cuggiono e Abbiategrasso. Ci auguriamo che la direzione, dopo la selezione per i nuovi infermieri si muova in questa direzione».

In centinaia in piazza per chiedere di salvare l’ospedale di Saronno