Una sessantina le malattie rare curate e studiate dagli esperti del centro di diagnosi e cura dell’Asst Ovest Milanese. Realtà guidata dalla dottoressa Paola Faggioli riconosciuta nella rete nazionale italiana. La maggior parte di queste patologie sono di natura neurologica e reumatologica, ma sono tante altre le malattie trattate.

Il centro, nato su indicazione del prof Antonino Mazzone 23 anni fa, è un punto di riferimento a livello regionale. Attualmente ha in carico 400 casi di sclerodermia: si tratta di pazienti che arrivano non solo dal territorio dell’Asst Ovest Milanese, ma anche da città come Milano e Varese. Non a caso l’ospedale legnanese è sede di una delle prime Scleroderma Unit Italiane e fa parte della Rete Regionale Lombarda Scleronet in cui i Centri di riferimento aderenti, lavorando in rete, e condividendo protocolli diagnostici e terapeutici e servizi specialistici di eccellenza dedicati, garantiscono la presa in carico dei pazienti nella loro complessità.

Nel marzo del 2022 il Centro Malattie Rare dell’Ospedale di Legnano si è conquistato anche un primato a livello nazionale. È stato il primo in Itala a somministrare un nuovo farmaco per la cura dell’emoglobinuria parossistica notturna (Epn), una malattia ultra rara, debilitante e potenzialmente fatale. Una terapia innovativa che, grazie alla riduzione della somministrazione (sei mesi all’anno), riduce l’impatto del trattamento sui pazienti, migliorandone la qualità di vita.

Tra i progetti futuri, quello di curare alcuni malati direttamente a domicilio con infermiere di famiglia. Una modalità che consente al paziente di migliorare la propria qualità di vita.