Covid e uso della mascherina: «Giuste le minori restrizioni, ma usiamo sempre il buon senso»
Secondo il microbiologo legnanese Pierangelo Clerici, la mascherina non è più obbligatoria e ormai fa parte del nostro quotidiano «ma quando è necessaria, usiamola»
«Non dobbiamo aver paura di tornare a vivere una vita normale. Sono state tolte altre restrizioni sull’uso della mascherina, anche se sappiamo bene quando è necessario usarla». Così il dott. Pierangelo Clerici, alla guida della Microbiologia di Legnano nonché presidente Amcli nazionale, è intervenuto in questi giorni in cui è venuto meno l’ultimo obbligo della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico. Il dispositivo, infatti, si dovrà indossare ancora nelle strutture ospedaliere e nelle RSA.
Quindi non ci servirà più la mascherina? «No, al contrario. Portiamola sempre con noi, non si sa mai. La mancanza dell’obbligo non significa che non dobbiamo più indossarla: va semplicemente usata quando lo riteniamo opportuno. I luoghi a rischio sono sempre gli stessi: quelli affollati, al supermercato o sui mezzi pubblici. Coloro che non intendono indossarla per prevenzione si prenderanno tutti i rischi del caso, come nella normalità di tutti i giorni. Ma io sono convinto che le persone sono responsabili».
Le scuole sono luoghi a rischio? «Si lo sono. Ma allo stesso tempo è giusto tornare sui banchi di scuola con il volto scoperto. Ciò non significa che non dobbiamo più tenere le distanze, oppure disinfettarci le mani. Queste sono prassi da non dimenticare. E chi si sente meno sicuro può sempre indossare la sua mascherina. Inoltre, ci sono le disposizioni sulla positività che funzionano: se hai sintomi, resti in isolamento cinque giorni. Altrimenti, se non hai sintomi ma hai avuto un contatto stretto, vai in classe con la FFP2 per tutelare gli altri. Questa è la normalità».
Ormai appare inevitabile l’aumento del contagio. «Ovviamente si… aumenteranno i casi Covid. Ma ciò non significa un incremento di ricoveri. La campagna vaccinale è stata utile: le persone che hanno contratto il virus Sars-Cov2 ed hanno poi sviluppato la malattia non hanno avuto sintomi gravi. Quindi, chi è vaccinato è protetto: mal che vada avrà una semplice influenza. Mentre coloro che sono a rischio, come i malati cronici, dovranno stare più attenti ed effettuare la quarta dose, oltre che sottoporsi al vaccino antinfluenzale».
L’inverno come sarà? «In linea di massima sul fronte Covid, potremo affrontare questa stagione invernale con più serenità». Ma l’influenza tornerà a farsi sentire? «Non solo quella. Dobbiamo essere più consapevoli di cosa significa normalità. Abbiamo trascorso questi anni di emergenza sanitaria senza più influenza. Adesso torneremo ad avere pazienti con malattie come la meningite, che prima era scomparsa. Esattamente come prima della pandemia, solo che adesso ci sarà anche il Covid».
Per il momento resta ancora l’obbligo della mascherina in ospedale, cosa ne pensa? «È giusto per tutelare i pazienti fragili. Ma il controsenso sta nel green pass che scadrà a novembre e che, per il personale sanitario, resta ancora obbligatorio. Bisogna capire quali saranno le nuove disposizioni del Governo. Ci auguriamo vada a decadere, altrimenti ancora una volta vedremo la burocrazia non seguire la scienza».
Secondo Clerici, che in questi anni di emergenza sanitaria ha saputo consigliare e anche rassicurare i legnanesi, tenere la mascherina nella borsetta o in tasca non è certamente un peso ma resta un «segno di civiltà: seguire le regole del senso civico significa rispettare il prossimo e se stessi… ricordatelo».
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