Nel decennale del Progetto Vita Altomilanese inaugurato il centesimo defibrillatore di Legnano
ll nuovo Dae, donato dall'azienda Martella. Il progetto era iniziato con la donazione di due defibrillatori: uno al distaccamento dei Vigili del Fuoco e l'altro al comando di Polizia Locale di Legnano
Con quello di via Cesare Balbo 7 arrivano a cento i defibrillatori semiautomatici attivi a Legnano. Il nuovo Dae, donato dall’azienda Martella srl, è stato inaugurato questa mattina, sabato 30 aprile. A presenziare al taglio del nastro Mirco Jurinovich presidente di SessantamilaViteDaSalvare AltoMilanese (che ha installato la postazione) con le imprenditrici Elena e Simona Martella, tra l’altro anche referenti del gruppo Controllo di vicinato delle vie XXIX Maggio e Balbo.
L’pparecchio salvavita è stato messo a disposizione della città proprio in occasione del decennale dall’avvio del Progetto Vita Altomilanese. Un percorso iniziato con la donazione di due defibrillatori: uno al distaccamento dei Vigili del Fuoco e l’altro al comando di Polizia Locale. Proprio per questo, all’inaugurazione della postazione di via Balbo ha partecipato il capo distaccamento Vigili del Fuoco di Legnano Giuseppe Autovino e due agenti del Comando di Polizia Locale. Presenti anche il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alla Quotidianità Monica Berna Nasca. Nella foto di seguito la consegna dei primi due Dae
Jurinovich è intervenuto ricordando che la legge sulla diffusione del defibrillatore, approvata nell’agosto scorso dopo 13 anni di dibattimenti in Parlamento «purtroppo non si può ancora applicare in quanto mancano i decreti attuativi che il Ministero della Salute doveva emanare entro 60 giorni. Decreti che al momento non ci sono. Questa è una discriminazione. Si parla di vittime del lavoro, ma non delle vittime per arresto cardiaco, come Silvia di Bologna 38 anni, Matteo 27 anni a Padova e altri ancora. Non si parla neppure dell’utilità di questo apparecchio. Nei giorni scorsi un uomo ha accusato un malore e il figlio è corso a prendere il Dae: al momento non era stato necessario il suo utilizzo, ma, una volta arrivata l’ambulanza, l’uomo ha avuto due arresti. Queste sono possibilità che spesso vengono negate perchè in caso di arresto bisogna agire entro 5 minuti. Per questo è importante la capillare diffusione del Dae».
Il centesimo Dae di Legnano è presente sulla mappa pubblicata sul sito di Sessantamilavitedasalvare Alto Milanese, e anche sull’applicazione (che si può scaricare sul cellulare) del Progetto Vita. App che permette a tutti di partecipare in modo attivo alla rete di mutuo soccorso per i casi di emergenza cardiologica. «Utilizzando l’applicazione per chiamare il 118 – afferma Jurinovich – si attiva anche la rete di soccorso: i volontari di Progetto Vita vicini al luogo dell’emergenza ricevono la richiesta tramite app e, se ne hanno la possibilità, possono correre in aiuto».
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