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L’ASST Rhodense inaugura il suo Ospedale di Comunità

Il taglio del nastro è stato effettuato oggi, martedì 22 marzo, alla presenza della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti

Ospedale di Comunità a Rho

Inaugurato a Rho l’Ospedale di Comunità al presidio Ospedaliero “Casati” di Passirana. Il taglio del nastro è stato effettuato oggi, martedì 22 marzo, alla presenza della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti.  Un importante tassello sul territorio di riferimento dell’ASST Rhodense, che nei prossimi anni riorganizzerà le proprie strutture per raggiungere l’obiettivo di una sanità sempre più vicina al cittadino.

In linea con l’evoluzione del Sistema socio-sanitario lombardo ed in continuità con quanto previsto dalla normativa regionale, la nuova forma di degenza assistenziale eroga degenze di breve durata a pazienti che necessitano di assistenza infermieristica continuativa e/o di interventi sanitari a bassa intensità clinica non erogabili a domicilio, anche a causa del contesto di vita del paziente. Si tratta dunque di un servizio residenziale territoriale dedicato ai quei pazienti che non possono, per motivi sia di natura sanitaria che sociale, essere adeguatamente assistiti a domicilio.

I posti letto del nuovo reparto “Degenza di comunità”, che si trova al secondo Piano, in attesa del completamento dei lavori al quarto piano, sono posti letto aggiuntivi rispetto alla dotazione del presidio Ospedaliero di Passirana, che ha una tradizione a carattere riabilitativo ed è accreditato per 66 posti letto di degenza, 30 letti tecnici di Cure subacute, 9 letti tecnici di Emodialisi e 7 posti MAC. «L’Unità Operativa di Passirana – ha dichiarato Moratti – è una struttura moderna a vocazione riabilitativa, che ora si arricchisce dell’Ospedale di Comunità, sintetizza perfettamente la direzione impressa alla Sanità Lombarda di una medicina innovativa che sappia essere anche sempre più di prossimità, per rispondere al meglio ai bisogni di cura dei cittadini»

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale il sindaco Andrea Orlandi ha commentato: «sosteniamo l’importanza del rilancio della medicina territoriale e la valorizzazione delle strutture sanitarie sul territorio di Rho. Il nostro impegno sarà quello di collaborare e monitorare affinché Regione garantisca sempre più servizi sanitari per i cittadini rhodensi, con particolare attenzione ai due ospedali che necessitano di investimenti non solo in termini economici, ma anche di personale sanitario per rispondere in modo efficace ai bisogni dei cittadini».

La tipologia di assistenza erogata si pone dunque come livello intermedio tra il ricovero ospedaliero per acuti e le altre risposte assistenziali già presenti nella rete dei servizi sia a domicilio (ADI), che residenziali (RSA), connaturandosi come degenza di transizione di livello base, al fine di garantire la presa in carico in un rapporto di forte integrazione e collaborazione con i servizi territoriali.  «Il 22 marzo 2022 segna per l’ASST Rhodense l’avvio di un percorso che darà un volto nuovo alla sanità territoriale – ha dichiarato Germano Maria Uberto Pellegata, direttore generale dell’ASST Rhodense -. Le parole chiave saranno, in particolare, prossimità ed integrazione tra cure primarie e assistenza specialistica ambulatoriale. Le strutture e i loro operatori diventeranno un costante punto di riferimento per la comunità e saranno organizzati per rispondere ai bisogni di salute dei pazienti. Il Presidio Ospedaliero di Passirana, che si colloca in un’area densamente popolata e ad alto indice d’industrializzazione, alla confluenza di grandi arterie di comunicazione, nelle vicinanze del grande Polo fieristico di Rho-Pero, presto diventerà anche Casa di Comunità, potenziando l’offerta territoriale di servizi sempre più integrati e funzionali, per il soddisfacimento dei bisogni di socio-sanitari dei cittadini».

Ospedale di Comunità a Rho

Redazione
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Pubblicato il 22 Marzo 2022
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