Riprende lo screening ecodoppler delle carotidi nei Comuni del Legnanese
Lo screening riparte da Magenta ed è rivolto ai residenti del Comune. Nelle fasi successive saranno coinvolti gli altri Comuni del Territorio
Con il sostegno del Lions Club Legnano-Host e della Fondazione Ticino-Olona, l’Associazione ADIVA-Onlus riprende lo screening ecodoppler delle carotidi nei Comuni del Territorio.
L’Associazione Altomilanese di Diagnostica Vascolare (ADIVA) è una Onlus con presidente il dr. Piermarco Locati, che da oltre 18 anni esegue campagne gratuite di prevenzione dell’ictus mediante indagine ecodoppler delle carotidi. Con i sindaci dei Comuni coinvolti si definisce la fascia d’età dei cittadini da esaminare (tra i 50 e gli 80 anni) e la sede d’esecuzione dello screening nello stesso Comune. Sono invitati allo screening coloro che non hanno mai eseguito tale indagine e, quindi, non sono già in cura, soprattutto se in presenza di fattori di rischio vascolare. Vengono coinvolti anche i medici di Medicina Generale a cui i cittadini sono invitati a presentare il referto dell’esame per le opportune cure. Ad oggi, lo screening è stato eseguito in 27 Comuni su oltre 23000 cittadini.
Dopo il periodo delle restrizioni a causa della diffusione del virus, riparte da Magenta lo screening di prevenzione dell’ICTUS sospeso a marzo del 2020. All’epoca della sospensione erano già stati esaminati più di mille magentini. In questa prima fase potranno aderire i soli residenti di Magenta contattando il Comune: Qui il centralino: 02-97351
«Altro elemento fondamentale da tenere presente – afferma il dr. Locati – è che la stenosi carotidea è asintomatica, non dà segni clinici (dolore) e cresce lentamente negli anni fino a poter dare improvvisamente gravi malattie che possono essere reversibili (TIA – attacco ischemico transitorio) o permanenti (ICTUS). Fattori di rischio aggravanti sono l’ipertensione, il diabete, la dislipidemia, il fumo e la familiarità».
Proprio per queste considerazioni, l’appello del medico, «è consigliabile eseguire preventivamente l’ecodoppler delle carotidi negli uomini (oltre 50 anni) e nelle donne (oltre 60 anni) specialmente in presenza di fattori di rischio vascolare. Con l’ecografia della carotide si conosce lo stato delle arterie e si previene l’Ictus cerebrale».
«Esami del sangue, controllo della pressione, corretto stile di vita sono utili a ridurre i rischi delle malattie vascolari ma per conoscere lo “stato” delle nostre arterie è necessario eseguire l’indagine ecodoppler – ancora il dr. Locati -. Non tutte le arterie sono facilmente studiabili ma, fortunatamente, le carotidi lo sono: in base allo ispessimento dovuto alla placca ateromasica di pochi millimetri alla biforcazione carotidea si può calcolare il rischio dell’ictus cerebrale. Esiste infatti un rapporto fra percentuale di restringimento e rischio di ictus».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.