Con il dottor Gianandrea Baldazzi l’Ospedale di Legnano potenzia la chirurgia mininvasiva e robotica
Il nuovo direttore dell'UOC di Chirurgia Generale dell’ Ospedale dell'Asst Ovest Milanese, dr. Gianandrea Baldazzi, si è da poco insediato all'Ospedale di Legnano
Cicatrici pressoché invisibili, meno dolore e un percorso di recupero veloce. Il mondo della chirurgia è cambiato radicalmente e, in questi ultimi anni, ci si affaccia alle nuove frontiere, tra robotica e realtà, per effettuare operazioni ancor più precise e mirate. Lo sa bene il nuovo direttore dell’UOC di Chirurgia Generale dell’ Ospedale dell’Asst Ovest Milanese, dottor Gianandrea Baldazzi, da poco insediatosi all’Ospedale di Legnano: un esperto nel campo della chirurgia mininvasiva laparoscopica e della chirurgia robotica. Due campi che, con il suo arrivo a Legnano, saranno potenziati.
Non a caso, prossimamente, il blocco operatorio chirurgico sarà arricchito da due colonne per la chirurgia laparoscopica con monitor da 55 pollici e la possibilità di effettuare interventi chirurgici guidati dalla fluorescenza: un macchinario capace di ingrandire l’immagine 8 volte rispetto a quella che percepisce l’occhio umano. Non solo, nel 2022, per la struttura di via Papa Giovanni, è allo studio un progetto multidisciplinare per poter avviare un programma condiviso di chirurgia robotica per la chirurgia sia generale che specialistica.
Le cicatrici post operatorie, che comportavano lunghi periodi di recupero ed importanti dolori, stanno diventando un lontano ricordo a favore di una chirurgia “più gentile” e rispettosa dell’integrità dell’individuo: «La chirurgia laparoscopica è una tecnica mininvasiva che permette di effettuare interventi chirurgici, anche complessi, sull’addome, grazie a piccole incisioni cutanee – spiega il chirurgo -. Nel tempo questa tecnica ha assunto un ruolo determinante proprio perchè provoca un trauma nettamente inferiore rispetto a quello tradizionale, i tempi di recupero sono migliori quindi si riduce l’ospedalizzazione (in media solo 5 giorni nei casi più complessi, ndr), indipendentemente dalla patologia. E, in casi di tumori, il paziente può essere avviato prima alla chemioterapia, con un dimostrato aumento della sopravvivenza».
Come ha precisato il dottor Baldazzi con alle spalle una trentennale esperienza in campo chirurgico, sono molteplici le patologie che si possono operare a partire da quelle che «riguardano la parete addominale, come ernie inguinali, laparoceli, diastasi addominali, benigne e maligne del Colon-retto (diverticolosi, neoplasie), oppure quelle funzionali e maligne esofago-gastriche (ernia iatale, acalasia, reflusso gastroesofageo neoplasie benigne e maligne) e anche le endometriosi. Sono solo alcuni degli esempi di operazioni mininvasive che si affrontano in questo campo, ma in realtà tutta la patologia addominale è suscettibile di questa chirurgia minivasiva Il futuro è nell’ implementazione della tecnologia con la realtà aumentata, la realtà virtuale e la robotica. Il mio compito, quindi, con il fondamentale sostegno della direzione, è quello di far diventare la chirurgia di Legnano una eccellenza in queste nuove modalità d’intervento e nelle più avanzate tecnologie chirurgiche».
Il dottor Baldazzi, sino pochi mesi fa capo direttore della Chirurgia del’ASST Nord Milano P.O. Sesto San Giovanni, fa parte del corpo docente della Scuola di Chirurgia Minivasiva della SIC, in passato della Scuola di Chirurgia di Parete dell’ACOI, nonché direttore di molteplici corsi di perfezionamento in chirurgia minivasiva laparoscopica e professore a contratto con l’Università degli Studi di Milano per la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale con insegnamento in Chirurgia Colorettale. È stato responsabile della Chirurgia d’Urgenza del Pronto Soccorso dell’Ospedale Edoardo Bassini di Cinisello Balsamo e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e Mininvasiva e del dipartimento Chirurgico del Policlinico Città di Abano Terme. Ed è stato Presidente SICOP ) Società Italiana dell’Ospitalità Privata Accreditata) ed attualmente è membro del Consiglio Direttivo Nazionale ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri).
Nel campo dell’innovazione e della ricerca, il chirurgo (già relatore a più di 200 congressi nazionali ed internazionali in qualità di relatore o moderatore) parteciperà in questi giorni a un convegno per parlare della laparoscopia a fronte degli ultimi sviluppi della chirurgia guidata dalla fluorescenza. Un evento organizzato dall’International Society for Fluorescence Guided Surgery e patrocinato dall’Università Statale di Milano. Nel contesto della formazione, per avvicinare ancora di più la struttura ospedaliera al territorio, il dottor Baldazzi è pronto a svolgere nei prossimi mesi incontri scientifici con i medici di Medicina Generale per spiegare quali sono le novità in campo chirurgico.
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