Terza dose del vaccino: più certezze sulla sua necessità, con i risultati del monitoraggio immunologico
All'inizio del 2022, sarà pubblicato lo studio dedicato al monitoraggio immunologico post vaccinazione. I risultati dovrebbero togliere ogni dubbio sulla validità o meno della terza dose
Il tema della terza dose Booster suscita ancora diversi dubbi nel mondo scientifico e il dibattito sulla validità della risposta immunologica resta piuttosto acceso anche a Legnano. Al proposito il dottor Pierangelo Clerici, responsabile della Microbiologia dell’Asst Ovest Milanese e attuale presidente Amcli, ricorda che per «dare un risposta certa con metodo scientifico saranno necessari ancora alcuni mesi di attesa». All’inizio del 2022, saranno pubblicati i risultati dello studio dedicato al monitoraggio immunologico post vaccinazione. Analisi, coordinata dal Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, che ha il compito di capire quale sia la risposta immunitaria nella popolazione vaccinata.
In questo contesto l’Ospedale di Legnano figura tra gli 8 centri in tutta Italia incaricati di svolgere il monitoraggio immunologico post vaccinazione. In totale sono state coinvolte 2000 persone in tutta la penisola. Si tratta del primo studio, coordinato a livello nazionale, e l’obiettivo è capire la risposta anticorpale indotta dalla vaccinazione e la sua durata.
Ormai è stata avviata la somministrazione della terza dose a partire delle persone fragili e over 80enni. Se lo studio darà ragione alle teorie di numerosi specialisti tra cui il microbiologo Clerici, il dottor Mumoli e il prof. Antonino Mazzone, che durante l’estate ha pubblicato uno studio sull’immunità “naturale”, qualcosa cambierà di certo. Ed a questo punto l’idea di poter utilizzare i vaccini, attualmente impegnati per la terza dose, per estendere la Campagna vaccinale in paesi come l’Africa, potrebbe diventare realtà. Perchè come segnala sempre il dottor Clerici «in questo momento non c’è una variante che minaccia il nostro territorio, ma in paesi come l’Africa, dove non c’è alcun controllo, non sappiamo cosa stia capitando. La lotta contro la pandemia è mondiale, non ha confini. In questo momento la scienza è come bloccata dalla Fda (Usa) che ha dato il via alla terza dose e a cui Ema si è adeguata, senza autorizzare il dosaggio anticorpale».
Il virus Sars- Cov2, come tornano a sottolineare gli esperti legnanesi, non è influenzato da alcun colore politico. Ed è qui che dovrebbe entrare in gioco una visione ad ampio respiro che contempli il problema a livello globale ed utilizzi il metodo scientifico come “faro” per illuminare il percorso risolutivo. Una visione, che dopo quasi due anni, non è ancora stata adottata pienamente.
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