Angioplastiche d’urgenza: Ospedale di Legnano eccellenza in Lombardia
La struttura legnanese è la prima in Lombardia e la quarta in tutta Italia per il numero di angioplastiche primarie nell'infarto miocardico acuto
Il tempo è vita e lo sanno bene i medici del laboratorio di Emodinamica dell’Asst Ovest Milanese impegnati tutti i giorni a salvare i “cuori” dei pazienti. Un lavoro svolto con professionalità e passione che ha portato l’Ospedale legnanese ad essere il primo in Lombardia e il quarto in tutta Italia per il numero di angioplastiche primarie nell’infarto miocardico acuto (i trattamenti per le malattie al cuore più gravi, come gli infarti) conseguite nel 2020: il periodo “caldo” dell’emergenza sanitaria.
Un risultato importante ufficializzato oggi, mercoledì 28 luglio, dal direttore sanitario dell’Asst, dottor Cesare Candela intervenuto con il dottor Maurizio D’Urbano direttore di Struttura Complessa di Cardiochirurgia-UTIC Ospedali di Magenta e Legnano, il dottor Germano Di Credico direttore del dipartimento Cardiotoracovascolare e direttore di cardiochirurgia di Legnano.
In un periodo in cui le persone, in generale, avevano paura a chiedere aiuto in pronto soccorso a causa del contagio, Legnano ha saputo mantenere “stretto” il legame di fiducia sul territorio. E i numeri illustrati dai medici parlano chiaro: «Nel 2020 abbiamo registrato un +20% di interventi d’urgenza rispetto al 2019 – precisa il dottor D’Urbano -. La quantità e la qualità degli interventi effettuati sono significative. Nello specifico gli interventi di angioplastica primaria sono stati 367 nel 2020. Le prime 10 strutture nazionali oscillano da 300 a 433 interventi nello stesso anno e noi siamo sempre state tra le prime 10. Nel periodo pre-Covid, infatti, effettuavamo 310 angioplastiche primarie». L’Emodinamica si occupa delle problematiche che riguardano il flusso del sangue nel cuore e all’interno del sistema vascolare. «Quando arriva un paziente – precisa D’Urbano – viene sottoposto a una coronariografia per individuare l’arteria chiusa. A questo punto si elimina l’occlusione. Un intervento, se non ci sono problematiche, di tre quarti d’ora».
Da 5 anni l’Asst ha deciso di realizzare una succursale dell’Emodinamica (cardiologia interventistica) a Magenta in costante comunicazione con il laboratorio di Legnano. Una scelta azzeccata che, nella normalità, permette di poter dare risposte immediate ai pazienti che arrivano in emergenza. «Durante quest’anno e mezzo di pandemia- spiega il dottor Di Credico – le patologie cardiovascolari, dove i tempi di intervento sono decisivi, hanno continuato a rappresentare la prima causa di mortalità. Nel 2020 le persone tendenzialmente non si recavano in Ospedale. A fronte di questa situazione possiamo dire che la realtà di Legnano è andata in controtendenza».
L’ospedale di via Papa Giovanni II, durante la pandemia, su indicazione della Regione, è diventato uno dei 13 centri hub cardiovascolari e inserito tra i 4 centri cardiochirurgici della Lombardia. Per 6 mesi, Magenta è stata chiusa e Legnano è stato l’unico punti di riferimento per l’intero territorio. In questo periodo estivo il laboratori di Emodinamica sta subendo un intervento di rinnovo che terminerà a settembre: proprio per questo è stato installato un laboratorio mobile all’esterno dell’ospedale.
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