La campagna vaccinale lombarda ha evitato 5000 ricoveri e 2000 decessi
Emerge dallo studio di valutazione dell'impatto realizzato dall'Università Bicocca sulla scorta dei dati relativi ai 9 milioni di cittadini target. La campagna vaccinale procede: agende piene fino al 4 agosto
La Lombardia ha raggiunto il target relativo alla popolazione più fragile cioè gli over 60. La quota di popolazione raggiunta con le vaccinazioni è dell’88%, perfettamente in linea con le indicazioni del Ministero, con il 100% degli ultranovantenni, il 96% degli over80, l’88% dei settantenni e l’85% dei sessantenni.
La quota scende poi al 77% per i cinquantenni, al 57% dei quarantenni, al 45% dei trentenni, al 28% dei ventenni e al 7% degli adolescenti.
La corsa lombarda, iniziata nell’aprile scorso dal fondo della classifica nazionale per risultati e oggi saldamente al primo posto, potrebbe rallentare nel prossimo mese di luglio. Lo ha confermato il consulente particolare Guido Bertolaso : « Abbiamo chiesto alla struttura commissariale di fornirci solo 300.000 dosi di Astrazeneca che servono per i richiami. Ci occorreranno, invece, circa 3 milioni di vaccini a RNA messaggero. Abbiamo 100.000 prenotazioni ogni giorno, fino al 4 agosto per concludere con almeno una dose. Arrivano, però, notizie su una possibile diminuzione delle quantità in distribuzione e ciò comporterebbe uno slittamento delle date. Il problema, lo sappiamo, è legato al rispetto dei contratti sottoscritti dall’Europa con le case produttrici. Sembra che gli Stati Uniti stiano favorendo, al momento, zone del pianeta che sono più in difficoltà rispetto all’Europa. Noi, comunque, abbiamo sempre dei piani alternativi: dovessero ridursi i vaccini, rallenteremo per qualche migliaio di residenti che slitteranno di pochi giorno».
Per monitorare andamento e, soprattutto, efficacia della campagna vaccinale, Regione Lombardia si affida a una piattaforma messa a punto dall’Università Bicocca per analizzare gli oltre 9 milioni di lombardi che costituiscono il target di riferimento ( dai 12 anni in su) : «Questa piattaforma – ha spiegato il professor Giovanni Corrao docente di statistica medica all’Università Bicocca – serve a monitorare il sistema attraverso l’osservazione di come i servizi vengono erogati e quale impatto hanno, così da correggere eventuali errori o criticità. Nel database sono inseriti i dati di ogni singolo residente, con l’indicazione del vaccino fatto e le evoluzioni nel caso di positività, malattia e gravità della stessa. Potremo quindi avere dati certi su campagna vaccinale e risultati in termini di salute pubblica. Avremo anche un focus su gli eventi tromboembolici venosi. Alla luce dei risultati conseguiti fino a oggi, abbiamo fatto lo studio di valutazione dell’impatto e possiamo dire che la campagna ha evitato oltre 2000 decessi e almeno 5000 ricoveri».
In un momento in cui in regione tutti i dati evidenziano una situazione sotto controllo, i nuovi positivi vengono sottoposti tutti a sequenziamento del virus: «Nel mese di giugno – ha spiegato l’assessore al Welfare Letizia Moratti – la variante prevalente è quella inglese con il 64% dei casi, segue quella indiana con il 4% ( 3,2 la delta e 0,8% la kappa), quella brasiliana è stata evidenziata nell’1% dei casi mentre la sudafricana nel 2%».
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