Acque di scarsa qualità e contaminate dal virus Sars-Cov2. Questa la motivazione del divieto di balneazione deciso dal Comune di Abbiategrasso con un’ordinanza emessa in questi giorni.

Come ogni anno, l’Azienda Territoriale Sanitaria (ATS) della Città Metropolitana di Milano ha prelevato e classificato alcuni campioni del Ticino. Nel centro balneare Gabana le acque analizzate sono risultate di «qualità scarsa». Secondo il Comune l’attuale situazione di emergenza sanitaria «porta a considerare che nel fiume recapitano scarichi provenienti da impianti di depurazione di acque reflue civili e industriali, che per tipologia potrebbero risultare contaminate da Sars-Cov2».

ATS precisa anche che i Navigli e i Canali non sono, per loro natura intrinseca, corsi d’acqua destinati alla balneazione. «Non ci sono sul territorio abbiatense dei luoghi che consentano di accedere e fruire delle acque in condizioni di sicurezza – commentano dal Comune -, e neppure sistemi che impediscano che la permanenza dei bagnanti nell’acqua possa diventare fonte di inquinamento, anche a causa dell’abbandono dei rifiuti. Infine, non c’è la possibilità di fornire informazioni puntuali e aggiornate sulle caratteristiche igienico-sanitarie delle acque e sulle condizioni meteo-climatiche.

In base ai parametri indicati dalla normativa sia europea, sia nazionale e regionale, per salvaguardare la sicurezza e la salute pubblica, il sindaco con l’ordinanza n.63/2021 ha dichiarato «non balneabile il tratto rivierasco del Ticino denominato centro balneare Gabana». Perciò le zone interdette alla balneazione sono delimitate e indicate da un’apposita segnaletica, collocata in prossimità di ciascun accesso verso le acque. In caso di controlli da parte delle forze dell’ordine, coloro che infrangeranno le disposizioni previste dall’ordinanza saranno sanzionati.