Moratti in visita a Legnano e Cerro: “Prima dose di vaccino a tutti i lombardi entro l’estate”
L'assessore si è complimentata con medici e personale per il loro lavoro quotidiano a servizio dei pazienti durante l'emergenza Covid
Video in copertina a cura di Luca Delfini
«Se arriveranno le dosi, tutti i lombardi aventi diritto riceveranno la prima dose di vaccino entro l’estate». Lo ha confermato la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, in occasione della visita effettuata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 28 aprile, all’ospedale di Legnano e all’hub vaccinale di Cerro Maggiore. «In Lombardia siamo arrivati a 3milioni e 45mila dosi somministrate – ha dichiarato l’assessore al welfare lombardo facendo il punto sui vaccini somministrati nella video-intervista in copertina -. Nella sola giornata di oggi abbiamo effettuato 92 mila vaccini confermando un’accelerazione nelle somministrazioni».
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All’Ospedale di Legnano, che fa parte dell’Asst Ovest Milanese, la vicepresidente è stata accolta dal direttore generale Fulvio Odinolfi e dai dirigenti medici della struttura. Nella sua visita l’assessore si è complimentata con medici e personale per il loro lavoro quotidiano a servizio dei pazienti durante l’emergenza Covid. L’Asst Ovest Milanese (Ospedale di Legnano), durante la pandemia, è stata infatti individuata come Centro “HUB” per le patologie Covid e per le reti tempo-dipendenti: urgenze cardiologiche interventistiche, urgenze cardiochirurgiche, urgenze di chirurgia vascolare e urgenze neurologiche stroke. L’ospedale di Legnano dal 6 novembre 2020 è stato anche individuato come Centro HUB per la rete materno-infantile, con afferenza di donne incinta di cui è nota la positività al Covid, provenienti dagli spoke territoriali afferenti all’HUB.
«Una testimonianza di un lavoro di eccellenza e qualità che contraddistingue le nostre strutture anche in momenti di emergenza e di fronte a situazioni inaspettate», ha commentato soddisfatta la titolare del Welfare lombardo. Ma non solo. L’assessore ha anche illustrato brevemente gli obiettivi principali che sono stati tracciati recentemente nelle linee di indirizzo del Piano sanitario regionale 2021: «Stiamo lavorando soprattutto per andare a concretizzare la maggiore integrazione possibile tra ospedale e territorio», ha osservato Moratti.
Successivamente la vicepresidente di Regione Lombardia ha visitato l’Hub di Cerro Maggiore inaugurato lo scorso marzo all’interno del cinema “Move in”, ricevuta dal sindaco Nuccia Berra. Qui Asst e Comune concorrono alla gestione del centro: Asst si occupa dell’organizzazione sanitaria, compresa la fornitura di vaccini, mentre il Comune di Cerro Maggiore in collaborazione con la Protezione Civile e l’associazione “Sole nel cuore” gestisce, insieme al personale volontarie di altre associazioni del territorio, le attività organizzative della struttura e di affluenza delle persone. Un apporto fondamentale, quello dei quasi 200 volontari che operano all’interno del centro, a cui sono andati i ringraziamenti dell’assessore al welfare. Volontari che abbiamo incontrato oggi mentre erano servizio, come Mauro, che è in pensione da un anno e ha deciso di rendere utile il suo tempo libero unendosi all’Auser, e Matteo, che in attesa di tornare nel Paese all’estero dove viveva e lavorava prima del lutto che ha colpito la sua famiglia ha deciso di dare il proprio contributo alla gestione della vaccinazione contro il coronavirus. Giovani e meno giovani, donne e uomini, tutti allo stesso modo impegnati a misurare la temperatura, accogliere le persone da vaccinare, fornire loro informazioni e supporto.
Dalla sua apertura, il 15 marzo, all’hub di Cerro Maggiore vengono gestite tutte le tipologie di utenza prevista fino ad ora da Regione Lombardia con una media di 600-700 vaccinazioni al giorno con punte anche di 1.200 su 8-10 linee. A oggi, sono state effettuate complessivamente 6.224 somministrazioni. «Un centro di eccellenza aperto in pochissimo tempo per gestire l’emergenza», ha commentato il sindaco di Cerro Maggiore, che a rotazione con i suoi assessori fa visita quotidianamente all’hub dove in queste ultime settimane sta aumentando il numero delle dosi somministrate e dove da metà maggio si spera di arrivare a 1.400 vaccini giornalieri con l’aumento da 3 a 6 medici vaccinatori e altrettanti infermieri. Proprio questa mattina la presenza di utenti era particolarmente alta a causa dell’apertura delle prenotazioni ai caregiver (ovvero coloro che si occupano dell’assistenza di pazienti fragili) che ha creato qualche criticità, come è stato comunicato alla vicepresidente di Regione Lombardia.
«Dai riscontri che abbiamo – ha osservato Moratti – è un centro particolarmente apprezzato dall’utenza anche per la sua posizione strategica e di viabilità. Ma soprattutto è un centro dove la collaborazione e la sinergia tra pubblico, privato, Protezione civile e associazionismo di volontariato si è rivelata vincente. Questa era una formula su cui abbiamo puntato fin dall’inizio nella preparazione del nostro piano vaccinale. E i fatti ci stanno dando ragione».
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